Raccolta differenziata carta e cartone: Comieco premia con 15.000 euro i Comuni virtuosi della Campania
Un finanziamento di Comieco da destinare ad iniziative di interesse pubblico per i Comuni campani che hanno raggiunto risultati di eccellenza nella raccolta differenziata di carta e cartone. Ad oggi sono 58 le Amministrazioni rappresentate nel Club dei Comuni Virtuosi della Campania istituito da Comieco nel 2007. Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento, è stato nominato nuovo portavoce del Club
10 February, 2011
Un finanziamento da destinare ad iniziative di interesse pubblico per i Comuni campani che hanno raggiunto risultati di eccellenza nella raccolta differenziata di carta e cartone, per stimolarli a fare sempre meglio. E’ l’obiettivo della nuova iniziativa di Comieco ideata per il 2011 a favore delle amministrazioni locali aderenti al Club dei Comuni virtuosi della Campania e presentata il 9 febbraio 2011, nel corso della riunione annuale del Club, organizzata insieme a Legambiente Campania.
“Ad oggi sono 58 le Amministrazioni rappresentate nel Club dei Comuni Virtuosi della Campania – ha dichiarato Piero Attoma Presidente di Comieco - con un totale di circa 830.000 abitanti, pari al 14% di tutta la popolazione, questi Comuni fanno, da soli, il 25 % del totale regionale di raccolta congiunta (quella proveniente dalle famiglie), ossia 1/4 della raccolta della Regione”.
Il Club dei Comuni virtuosi è una risorsa importante per la Campania affinché possa essere da esempio per migliorare la raccolta differenziata di carta e cartone dopo la brusca frenata registrata lo scorso anno: nel 2010 la Campania ha fatto registrare un decremento del 7% rispetto all’anno precedente mentre i Comuni virtuosi un incremento medio del 4,2%.
L’obiettivo del Club è di mettere in rete le esperienze di queste amministrazioni virtuose creando modelli di buone pratiche, utili a estendere la raccolta differenziata di carta e cartone a tutto il territorio regionale. La strada da percorrere è ancora lunga, ma i segnali che arrivano da più parti dimostrano che i cittadini, veri protagonisti della raccolta differenziata, sono pronti a dare il loro contributo, purché messi nelle condizioni di farlo.
Il premio Comieco 2011 vuole essere un ulteriore riconoscimento ai Comuni che si impegnano per creare sistemi efficienti di raccolta ma soprattutto per i cittadini, affinché possano beneficiare di un ritorno concreto a fronte dell’impegno quotidiano a sostegno della raccolta differenziata.
Nell’incontro 9 febbraio è stato, inoltre, nominato nuovo portavoce del Club dei Comuni virtuosi Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento. “Il Club dei Comuni virtuosi della Campania, istituito da Comieco nel 2007, associa quegli Enti che hanno scelto coraggiosamente di raggiungere i risultati della raccolta differenziata per contribuire alla risoluzione dell’emergenza rifiuti” – ha dichiarato Giuseppe Cuomo, Sindaco di Sorrento e nuovo Portavoce del Club dei Comuni Virtuosi della Campania. “Mi onora che Sorrento sia tra i fondatori ed ora sia stato designato per rappresentare e coordinare l’azione di questo Club. È il momento però che si vada al di là della vana gloria di un appellativo e si avviino iniziative concrete per sostenere i comuni della Campania che si adoperano per la raccolta differenziata, a costi oramai diventati insostenibili. I Comuni virtuosi – ha concluso Cuomo - chiederanno con forza a tutte le istituzioni coinvolte di tornare alla normalità e quindi di rispettare le normative esistenti: coloro che devono programmare la costruzione di impianti ed infrastrutture devono farlo nel più breve tempo possibile; i Comuni devono attuare i piani di raccolta differenziata. Solo così ci potremo lasciare finalmente l’emergenza alle spalle”.
“Il Club dei Comuni virtuosi è la dimostrazione concreta che in Campania non è solo emergenza rifiuti. Esistono infatti molti Comuni che hanno imparato a trattare bene i rifiuti, creando economia e lavoro.” – ha dichiarato Michele Buonomo, Presidente di Legambiente Campania. “E’ dalle esperienze positive di queste Amministrazioni che bisogna ripartire per far in modo che le buone pratiche di alcuni possano essere un modello collettivo da seguire per fare bene la raccolta differenziata e uscire definitivamente dalla crisi”.