Elisa Bianco

Avere un orto in cui crescere i prodotti da portare in tavola è un desiderio comune a molti, ma come fare se non si ha a disposizione un pezzo di terra? Una soluzione possibile è offerta dal tavolo OrtoUrbano, un tavolo pensato per ospitare sul piano orizzontale uno strato di terreno in cui coltivare ortaggi e verdure. Grazie alle dimensioni contenute e alla struttura in acciaio resistente alle intemperie, OrtoUrbano può essere collocato anche sui balconi e terrazzi o nei cortili; il tavolo può essere reperito facilmente sul sito (www.ortiurbani.it) dell’iniziativa Orti Urbani.

Tuttavia, il tavolo OrtoUrbano rappresenta solo il cuore di un progetto molto più ampio. Orti Urbani nasce infatti con l’obiettivo di riavvicinare chi abita in città ai cicli della natura e delle coltivazioni aumentando al contempo la consapevolezza di quel che si mangia. Ispirandosi a un progetto gemello partito in Spagna nel 2003 e ai principi del guerrilla gardening, Orti Urbani ha quindi avviato molte altre attività oltre alla vendita del tavolo.
In aggiunta all’offerta di attrezzature specifiche per chi pratica coltivazioni in casa (come tessuti, sementi e compostiere domestiche), il progetto Orti Urbani assume inoltre una forte valenza didattica. Direttamente sul loro sito, infatti, è possibile trovare alcuni libri importanti, tra cui il manuale Urbi et Orti, scritto da Josep Maria Vallès, primo ideatore del tavolo OrtoUrbano, in cui non solo viene descritta la fisiologia delle piante, ma vengono anche forniti consigli su come effettuare il compost, controllare i parassiti, e scegliere gli ortaggi più adatti per la coltivazione nel tavolo.

Infine, per sottolineare la valenza didattica dell’iniziativa, Orti Urbani organizza anche corsi di orticoltura urbana per adulti e bambini, e promuove attività culturali incentrate sullo sviluppo degli orti negli spazi cittadini. Tra i prossimi appuntamenti in calendario Orti Urbani occuperà uno spazio all’interno di Fa la cosa Giusta, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.