Fotovoltaico, l'Ue lancia un progetto per migliorare l'efficienza e la riciclabilità dei componenti
Al via un'iniziativa triennale che punta a sviluppare la tecnologia del fotovoltaico a film sottile. Obiettivo del progetto, di durata triennale, è di migliorare l'integrazione architettonica, la resa e la riciclabilità delle membrane fotovoltaiche. Le ricerche coinvolgono nove aziende europee e si concluderanno con l'installazione di un impianto dimostrativo da 200 kW
14 February, 2011
Per promuovere il fotovoltaico, e in particolare per incentivare lo sviluppo tecnologico delle membrane a film sottile, la Commissione europea ha lanciato il progetto triennale Pv-Gum, che coinvolge un consorzio di 9 imprese europee guidato dalla belga Derbigum. L'obiettivo, in particolare, è riuscire a produrre di film fotovoltaici che già in fase di fabbricazione siano pienamente integrabili in una membrana utilizzabile per coprire le superfici esterne degli edifici.
«Con la piena integrazione in fabbrica delle celle fotovoltaiche a film sottile nelle membrane di bitume - ha dichiarato il coordinatore del progetto, Eric Bertrand - saremo in grado di ottenere una significativa riduzione dei tempi di installazione dei tetti fotovoltaici, fornendo contemporaneamente una soluzione per l'impermeabilizzazione delle superfici già inclusa nel modulo».
Oltre alla riduzione dei costi e al miglioramento dell'impermeabilizzazione, l'iniziativa punta a sviluppare tecnologie per incrementare la produzione di energia e la riciclabilità dei materiali utilizzati. Al termine del progetto, a dimostrazione delle tecnologie sviluppate, un impianto di 200 kW di potenza sarà installato sul tetto di un edificio francese. Secondo le valutazioni del nuovo consorzio il potenziale dei tetti adatti all'installazione di pannelli fotovoltaici a film sottile è attualmente pari ad una superficie di 23 milioni di metri quadrati.
Info: www.kema.com