Europa, con le politiche giuste rinnovabili al 36% nel 2020
Un nuovo studio pubblicato dall'Entso, la rete europea degli operatori nel settore della trasmissione elettrica, mostra che la quota europea di energia ricavata a partire da fonti rinnovabili potrebbe superare il 30% entro il 2020. Anche il taglio delle emissioni di CO2 potrebbe di conseguenza essere importante: fino al -57% solo per il settore elettrico
15 February, 2011
L'obiettivo europeo di produrre il 20% dell'energia consumata a partire da fonti rinnovabili entro il 2020 potrebbe essere centrato e superato. Lo sostiene lo studio “Scenario outlook and system adequacy forecast”, realizzato dall'Entso (European network of transmission system operators for electricity), la rete europea degli operatori nel settore della trasmissione elettrica. Il documento azzarda addirittura una quota del 36% di energia “verde” da qui a dieci anni, ma perché l'ipotesi diventi realtà, è necessario che i piani d'azione nazionali per le politiche energetiche siano efficaci e coerenti tra loro.
Lo studio è stato presentato a Bruxelles nel corso della conferenza "Towards electricity infrastructure for a carbon neutral Europe” e traccia tre possibili scenari futuri, a seconda delle politiche che saranno adottate e dei prossimi sviluppi del settore energetico. Variabili, oltre a quelle sulla crescita delle rinnovabili, anche le stime sulla riduzione di gas serra per il settore elettrico. A seconda degli scenari, il calo nelle emissioni di anidride carbonica entro il 2020 potrebbe oscillare fra il 26% e il 57% rispetto ai livelli del 2009. Risultati in ogni caso significativi, che richiedono, secondo l'Entso, una maggiore stabilità normativa, la semplificazione delle procedure e un miglioramento delle infrastrutture. Per questo Daniel Dobbeni, presidente del network, ha invocato la collaborazione di «tutti i soggetti interessati - governi, industrie, partiti politici e organizzazioni non governative - per chiarire i legami fra la trasmissione dell'elettricità e un'economia a minori emissioni di gas serra».