Domeniche a piedi: l'esperienza di Parigi... c'est chic!
Da cinque anni il progetto "Paris respire" blocca il traffico domenicale per tutto l’anno in molte zone della città. Ad oggi dodici quartieri di Parigi hanno aderito con un blocco totale della circolazione automobilistica tutte le domeniche dell’anno, per circa otto ore, con orari variabili da un quartiere all’altro, ma in media dalle 9 alle 17. Esentati dal blocco, però, i residenti
16 February, 2011
Federico Vozza
Parigi respira. E i parigini ringraziano. A cinque anni di distanza dall’inaugurazione dell’iniziativa, il progetto "Paris Respire" continua a incontrare il consenso di ambientalisti e amanti della bicicletta nella capitale francese.
Ad oggi dodici quartieri hanno aderito con un blocco totale del traffico tutte le domeniche dell’anno, per circa otto ore, con orari variabili da un quartiere all’altro, ma in media dalle 9 alle 17. La circolazione delle autovetture è però consentita ai residenti e ovviamente ai mezzi di soccorso. Oltre ai quartieri in cui il blocco domenicale vige dodici mesi all’anno, altri tre hanno aderito solo per il periodo estivo, in media da metà luglio a metà agosto.
Ad approfittare dell’iniziativa sono pedoni, turisti, amanti delle passeggiate all’aria aperta e dei rollerblade (più diffusi che in Italia) ma soprattutto i ciclisti: con oltre 20.000 biciclette e 1.450 stazioni, quella di Parigi è diventata la più grande rete di bike sharing d’Europa. In aggiunta alle vie chiuse al traffico nelle domeniche di blocco – e in tutti i giorni festivi – i km di pista ciclabile a disposizione dei cittadini sono già 470, e l’obiettivo è portarli a 600 entro il 2013. Gli iscritti al Bike sharing sono già più di 200.000, cifra a cui vanno aggiunti tutti i parigini che utilizzano la propria bici privata, e che hanno trovato nelle due ruote un’alternativa economica e sostenibile per sopravvivere al traffico della jungla urbana.
Proprio in risposta al successo ottenuto dal bike sharing e da "Paris Respire", il Comune sta valutando seriamente la possibilità di chiudere completamente al traffico automobilistico i 4 arrondissements del centro cittadino, facendo strada a pedoni e biciclette.
Insomma, da Parigi il messaggio arriva forte e chiaro: Le vélo, c'est chic…
Di seguito la lista dei quartieri che hanno aderito al blocco domenicale.
Blocco annuale:
Quartier des berges de la Seine (1e/4e/5e/6e/7e)
Quartier Sentier (2e)
Quartier du Marais (3e/4e)
Quartier Mouffetard (5e)
Quartier rue des Martyrs (9e)
Quartier Canal Saint-Martin (10e)
Quartier rue de la Roquette (11e)
Bois de Vincennes (12e)
Quartier rue Daguerre (14e)
Bois de Boulogne (16e)
Quartier rue du poteau (18e)
Quartier de Montmartre (18e)
Blocco estivo:
Quartier du Sentier (2e)
Quartier du Marais (3e/4e)
Quartier Luxembourg (6e)
Quartier du Canal Saint-Martin (10e)
Quartier boulevard de Charonne (11e)
Quartier Ranelagh (16e)
Per maggiori informazioni consultare il dossier messo a disposizione dal Comune di Parigi.