Consumi, la Spagna abbassa (temporaneamente) i limiti in autostrada e le tariffe ferroviarie
Il governo spagnolo reagisce alla crisi libica e al caro petrolio abbassando i limiti di velocità sulle autostrade e introducendo sconti sulle tariffe ferroviarie. Possibili anche riduzioni per i biglietti della metropolitana e degli autobus. La misura entrerà in vigore il prossimo 7 marzo, ma avrà carattere temporaneo
25 February, 2011
Dopo aver ritoccato al ribasso i limiti di velocità nelle strade urbane per contrastare l'inquinamento, il governo spagnolo ha deciso di abbassare anche le soglie orarie consentite in autostrada e di ridurre il costo del biglietto di alcune tratte ferroviarie. Lo scopo è quello di limitare i consumi di carburante e incoraggiare l'uso del mezzo ferroviario, soprattutto in risposta alla crisi libica e alla crescita del prezzo del petrolio.
Il piano speciale per la riduzione dei consumi energetici è stato annunciato dal vicepresidente Alfredo Perez Rubalcaba, che ha precisato che il limite di velocità sulle autostrade passerà da 120 a 110 chilometri all'ora. Il provvedimento interesserà tutte le autostrade del Paese, incluse quelle che rientrano nella giurisdizione delle Comunità autonome. Per contenere i costi di comunicazione, non sarà sostituita la segnaletica stradale. Il nuovo limite, infatti, sarà segnalato con degli adesivi apposti sui vecchi cartelli, oltre che nei pannelli luminosi presenti lungo le tratte autostradali. Secondo il governo, questa misura consentirà un risparmio medio del 15% di benzina e dell'11% di gasolio per ogni veicolo. L'Istituto nazionale per la diversificazione e il risparmio dell'energia, che fa capo al ministro dell'Industria, ha stimato che questo provvedimento potrebbe far calare i consumi complessivi del comparto di una quota compresa tra il 5 e il 10%. Rubalcaba, comunque, ha precisato che gli automobilisti che violeranno i nuovi limiti non si vedranno cancellare dei punti dalla patente, dal momento che la norma più severa non è stata introdotta per ragioni di sicurezza.
Il piano governativo prevede anche un calo del 5% del prezzo di biglietti e abbonamenti mensili dei treni pendolari sulle distanze brevi e medie, un mezzo ampiamente usato dagli spagnoli. Il vicepresidente ha spiegato che nei prossimi giorni anche i governi autonomi e le amministrazioni comunali saranno invitati ad ad aderire all'iniziativa, riducendo il prezzo di metropolitane e autobus. L'argomento è infatti all'ordine del giorno in un incontro già programmato per la prossima settimana tra il ministro dell'Industria, Turismo e Commercio, Miguel Sebastián, e i rappresentanti delle comunità autonome e dei Comuni.
Come ulteriore misura, inoltre, si è deciso di aumentare dal 5,8% al 7% la quota nazionale di biocarburanti, incrementando in particolare le importazioni dall'Argentina. Il piano di risparmio entrerà in vigore il prossimo 7 marzo e, ad eccezione dell'aumento della quota di biofuel, per ora avrà carattere temporaneo. La situazione tornerà probabilmente alla normalità al termine della tempesta che ha travolto la Libia, da cui proviene il 13% delle importazioni di spagnole di greggio. L'unico precedente simile nella storia della Spagna risale alla grande crisi petrolifera del 1973, quando furono introdotti per la prima volta i limiti di velocità (120 km/h per gli automobilisti esperti e 80 per i principianti).