Prestigiacomo: "Sulle rinnovabili manterremo gli impegni europei”. Secondo il ministro, il Cip 6 costa più degli incentivi
In una nota ufficiale, il ministro dell'Ambiente annuncia un calo progressivo degli incentivi alle rinnovabili, ma garantisce il rispetto degli impegni assunti in sede comunitaria. E precisa: la bolletta energetica italiana non è più alta a causa degli incentivi, incide di più il Cip6
28 February, 2011
“Sulle fonti rinnovabili abbiamo assunto un impegno a livello Ue e lo manterremo, come del resto confermato dal decreto legislativo di recepimento della direttiva Ue in materia". lo ha comunicato, attraverso una nota ufficiale, il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, a margine delle polemiche sul decreto che nei prossimi giorni sarà approvato in via definitiva dal Consiglio dei ministri.
"E’ evidente - si legge ancora nel comunicato - che gli incentivi saranno in prospettiva decrescenti perché maggiori dovevano essere nella fase di avvio del comparto ed è naturale che si attenuino con la crescita del settore, anche in relazione alla riduzione dei costi degli impianti".
"Su questo tema non ci saranno marce indietro - aggiunge il ministro - ma piuttosto l’adeguamento delle normative, anche quelle sugli incentivi, all’evoluzione del settore e delle tecnologie. E va chiarito che la bolletta energetica degli italiani non è più elevata che altrove per gli incentivi alle rinnovabili. Gli incentivi per il solare pesano sulla bolletta meno che il Cip 6 ed il decomissioning nucleare. In Germania gli incentivi per le rinnovabili arrivano ad incidere sulla bolletta fino al 10%, da noi fra il 3 e il 5%".
"Le rinnovabili e tutta la filiera che ruota attorno allo sviluppo sostenibile - conclude Prestigiacomo - sono già oggi una realtà produttiva e occupazionale che da lavoro a decine di migliaia di addetti, ma sono soprattutto la scommessa sul futuro che l’Italia non può perdere. Andremo avanti con le rinnovabili e andremo avanti col nucleare. Non c’è contrapposizione: l’Italia ha bisogno di entrambe queste fonti di energia se vuole un futuro di sviluppo sostenibile”.