Il piano di Conai e Provincia di Caserta: raccolta differenziata 65% entro il 2015
Al via il piano operativo della Provincia di Caserta e di Conai per lo sviluppo della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti. Obiettivo: raggiungere il 65% di RD entro il 2015 e ridurre fortemente il ricorso alla discarica. Il piano rappresenta un modello esportabile anche in altre province italiane con livelli di raccolta differenziata non ottimali. 96 milioni di euro annui l’investimento previsto
01 March, 2011
La Provincia di Caserta e Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, hanno presentato oggi il piano operativo la cui implementazione porterà un forte impulso alla raccolta differenziata e, conseguentemente, all’avvio a recupero e riciclo di tutte le tipologie di rifiuti urbani (frazione organica, rifiuti di imballaggio, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, ingombranti, ecc.) nei 104 comuni che fanno parte della Provincia di Caserta.
Primo in Italia, il progetto risponde alle nuove disposizioni di legge che vedono le amministrazioni provinciali responsabili della gestione dei rifiuti. Nell’ambito di questa nuova responsabilità rientra l’obbligo di dotarsi di piani operativi che permettano di subentrare, in nome e per conto dei comuni, nella gestione dei servizi di raccolta differenziata da gennaio 2012.
Il piano prevede che, a regime, su una stima totale di 433.000 tonnellate di rifiuti prodotti, ne saranno raccolti in modo differenziato 284.000: si mira a passare dunque dall’attuale 20%-25% di raccolta differenziata (dato medio della Provincia) al 50% (dato medio conservativo previsto nel Piano Provinciale) fino al 65%, dove l’organico rappresenterà il 32,4% del totale.
Ciò significherà anche che la percentuale dei rifiuti conferiti in discarica potrà essere drasticamente ridotta.
Il piano prevede costi pari a 96 milioni di euro all'anno (esclusi spazzamento e smaltimento), con un ottimo rapporto costo/abitante.
Il servizio di raccolta differenziata che verrà implementato, sia per utenze domestiche che per altri tipi di utenze, è fondamentalmente quello del “porta a porta”, con l’eccezione dei rifiuti ingombranti, e di quelli da apparecchiature elettriche ed elettroniche (per i quali è prevista la prenotazione del ritiro attraverso numero verde) e dei farmaci (per i quali si utilizzeranno contenitori dedicati).
Per i rifiuti di imballaggio è stata identificata la modalità di raccolta “monomateriale”, cioè senza la presenza di altri materiali, per la carta e per il vetro, e la raccolta del “multimateriale leggero” (plastica, acciaio e alluminio), secondo un modello di raccolta ideale in termini di ottimizzazione dei costi e dei risultati di riciclo.
Un piano operativo, dunque, che, una volta approvato, potrà diventare immediatamente esecutivo: a partire dal mese di aprile, infatti, è prevista la pubblicazione dei primi bandi di gara per gli appalti.
“E' un ulteriore passo avanti - dichiara Domenico Zinzi, presidente della Provincia di Caserta– verso una gestione finalmente "ordinaria" della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, che consenta di uscire da una crisi che perseguita la nostra Provincia da troppi anni. L'obiettivo è quello di dotarsi di criteri di gestione e di tecnologie impiantistiche che siano all'avanguardia e garantiscano un servizio efficiente e sostenibile per i cittadini”.
“Il piano che Conai ha messo a punto in collaborazione con la Provincia di Caserta – afferma Umberto Arena, assessore all’Ambiente della Provincia di Caserta – è uno strumento operativo di fondamentale importanza per le attività che la società provinciale Gisec dovrà mettere in atto nel settore della raccolta nei prossimi mesi. Rappresenta anche la conferma che la Provincia di Caserta, come spesso ribadito nel suo Piano Provinciale per la gestione rifiuti, considera la raccolta differenziata la base irrinunciabile di tutto il sistema di gestione. Ad essa bisogna al più presto affiancare gli impianti di trattamento biologico della frazione organica umida ottenuta dalla raccolta differenziata e l'impianto di trattamento termico della frazione secca residuale non riciclabile".
“Il piano realizzato con la Provincia di Caserta – afferma Walter Facciotto, direttore generale CONAI – rappresenta innanzitutto una prima rapida risposta operativa alla nuova normativa sulla competenza provinciale in materia di gestione dei rifiuti. E’ anche però espressione del ruolo di supporto e consulenza tecnica di Conai: depositario del know-how industriale nella gestione dei rifiuti di imballaggio e, al contempo, garante dell’avvio a riciclo dei materiali sulla base della responsabilità condivisa tra cittadini, gestori, cui spetta il compito di organizzare la raccolta differenziata sul territorio e sistema CONAI-Consorzi di filiera”.