Prestigiacomo: “Non c'è tetto degli 8 mila Mw". Giovedì 3 marzo il dlgs sulle energie rinnovabili
"Arriverà giovedì in Consiglio dei ministri" il decreto legislativo sugli incentivi alle rinnovabili. Lo ha annunciato il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo che ha inoltre dichiarato: "Ciò che è scritto sulla stampa oggi supera le intenzioni del ministro Paolo Romani" perchè "non c'è un tetto degli 8 mila Mw"
01 March, 2011
"Arriverà giovedì in Consiglio dei ministri" il dlgs sugli incentivi alle rinnovabili. Lo ha annunciato il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo riferendo che "sono ancora in corso riunioni tra il ministero dello Sviluppo Economico ed il ministero dell'Ambiente per fare un testo equilibrato".
Aspettando, dunque, la versione definitiva, il ministro ha comunque sottolineato che "ciò che è scritto sulla stampa oggi supera le intezioni del ministro Paolo Romani" perchè "non c'è un tetto degli 8 mila Mw". L'Italia, ha spiegato Prestigiacomo, “doveva rispettare gli impegni con l'Unione europea, ecco perchè indicammo gli 8 mila Mw per il fotovoltaico, non è quindi un obbligo di legge".
Il ministro dell'ambiente ha poi sottolineato che nel frattempo "il fotovoltaico è cresciuto e si è invece fermato l'eolico" e quindi "il governo deve rivedere le politiche degli incentivi". In quanto, “via via che le tecnologie crescono, è ovvio che gli incentivi debbano diminuire. Le imprese si devono misurare con il mercato". Secondo la titolare dell'ambiente inoltre "quello che si deve fare è investire su tutte le filiere che riducono la Co2" e dunque "nel nostro paese ci vuole un mix energetico" che comprenda anche il nucleare ma ha sottolineato con forza "non va però fermato lo sviluppo delle rinnovabili che hanno anche creato tanti posti di lavoro". Il ministro dell'Ambiente ha inoltre ricordato che "il governo sin dal suo insediamento ha imposto una politica energetica che ha nell'incremento dell'autonomia del nostro paese uno dei punti di forza". Una politica, ha aggiunto Prestigiacomo "che oggi ha ancora piu' ragione d'essere e che ruota attorno a tre direttrici, il ritorno al nucleare il potenziamento delle rinnovabili e l'incremento dell'efficienza enegetica".
Fonte: Adnkronos