Hi-tech da rottamare: dalla California arriva il “bancomat” dei RAEE
Uno sportello automatico che si mangia i rifiuti elettronici e in cambio sputa soldi in contanti: l’idea è di un giovane impresa di San Diego, la ecoATM, che ha già installato 15 dispositivi in tutto lo stato, raccogliendo 50.000 apparecchiature. On line il video dimostrativo
02 March, 2011
Federico Vozza
E se il vecchio cellulare scassato si trasformasse immediatamente in soldi? Ci hanno pensato in California, dove i primi prototipi di questa sorta di bancomat per apparecchiature elettroniche sono già disponibili. Il macchinario – uno sportello elettronico automatico per il riciclo dei RAEE – è stato progettato dalla ecoATM di San Diego, che ha già messo a disposizione e installato 15 dispositivi in tutto lo Stato.
"I nostri sistemi di prova nel corso dell'ultimo anno e mezzo hanno avuto successo perché forniamo ai consumatori quello che vogliono: facilità d'uso, valore migliore, e il pagamento immediato per la loro elettronica", ha dichiarato il presidente e amministratore delegato di ecoATM, Tom Tullie.
Il funzionamento, almeno sulla carta, è piuttosto semplice: l’utente inserisce il dispositivo elettronico a fine vita (lettori mp3, pc, cellulari, videogame…) dentro l’apposito sportello, la macchina provvede a riconoscere marca e modello dell’oggetto e quantifica il suo valore in denaro; a questo punto l’utente valuta se accettare o no le condizioni di contratto poste dal dispositivo, e in caso di risposta affermativa può ritirare immediatamente la somma o scegliere un buono sconto da spendere presso il rivenditore presso cui si trova lo sportello automatico.
Nonostante il progetto sia ancora in fase sperimentale, come ammettono alla ecoATM, in un anno sono già più di 50.000 i RAEE consegnati. Per ora i finanziamenti impiegati si aggirano intorno ai 14 milioni di dollari, ma ce ne vorranno molti di più per pensare di estendere il sistema in modo capillare.