Una ciclovia milanese da via Padova alla Martesana
Ad aprile sarà sperimentato per un mese un itinerario nel quartiere Turro-Padova. Palazzo Marino punta a far percorrere alle due ruote gli spazi poco utilizzati dai pedoni. Obiettivo: allacciare tutti i quartieri cittadini, integrandoli nella rete ciclabile esistente. Se la sperimentazione è positiva sarà estesa a tutta la città
03 March, 2011
Milano sperimenta il primo itinerario ciclopedonale nella zona tra via Padova e Turro, periferia nord-est del capoluogo lombardo. Sono in tutto otto le strade del quartiere ad essere interessate. L’idea è quella di “estendere” alle due ruote gli spazi poco utilizzati dai pedoni, creando allacciamenti tra tutti i quartieri cittadini e i percorsi della rete ciclabile cittadina già esistente.
Il primo itinerario partirà dalla pista ciclabile di via Padova e raggiungerà la pista ciclabile lungo il Naviglio Martesana.
Dal marciapiede di via Padova, dove termina la pista ciclabile esistente, il percorso si sviluppa sul marciapiede est di via Giacosa, lato numeri civici pari, dove si trova l’ingresso del parco Trotter, svolta a destra in via Felicita Morandi proseguendo sul marciapiede che costeggia il muro del parco per poi passare sotto i fornici del rilevato ferroviario fino ad incrociare via Pontano. Un breve tratto del marciapiede a nord di via Vincenzo Russo porta fino a Piazza del Governo Provvisorio (attualmente regolamentata come Zona a Traffico Limitato).
Il percorso prosegue sul lato ovest di via Gerolamo Rovetta, svolta a destra su via dei Valtorta per un breve tratto fino a via Bono Cairoli Adelaide, interessando il marciapiede ovest di quest’ultima fino all’intersezione con via Policarpo Petrocchi, per una piccola porzione del marciapiede nord fino a via Dalla Piccola, per la quale il progetto prevede la creazione di una Zona 30 – Area Residenziale in questa via “a fondo cieco” per le autovetture, che si connette direttamente con la pista ciclabile del Naviglio Martesana.
Nel mese di marzo questo percorso sarà dotato della segnaletica orizzontale. Ad aprile partirà la sperimentazione per una durata di 30 giorni opportunamente monitorata al fine di scegliere se applicare il modello ovunque in città.