Un mercoledì da BikeMI
Debutta il bike-sharing milanese con 145 bici prelevate nella prima giornata. Prima pedalata con il sindaco Moratti
03 December, 2008
Con il debutto ufficiale del bike-sharing, Milano ha vissuto una giornata straordinaria che cambierà la sua immagine nel mondo. BikeMi colloca Milano sullo stesso piano di grandi metropoli europee come Barcellona, Parigi, Stoccolma.
Una scelta, quella del noleggio bici, che pone davvero il capoluogo lombardo all’avanguardia in Italia e gli fa fare un grande balzo in avanti sulla strada difficile della sfida della sostenibilità.
BikeMi parte bene. Gli abbonati al servizio sono arrivati a fine giornata a 750, anche se quelli in possesso della tessera vera e propria sono 150. Occorre considerare però che tra l’abbonamento e l’arrivo della tessera passa qualche giorno. Numeri molto positivi se si pensa che finora il bike-sharing era stato solo virtuale e raccontato sui giornali. Nei prossimi giorni, quindi, si prevede un incremento degli utenti, stimolati da un noleggio bici visibile e reale.
Le stazioni per ora sono 66 dalle quali sono state prelevate, in questo primo giorno di una Milano che pedala, 145 due ruote. Tutte le informazioni, incluse le piste ciclabili e la collocazione della stazioni, si possono trovare sul sito di BikeMi.
A lanciarsi nella prima pedalata è stata Letizia Moratti, che ha cavalcato la bici gialla numero 17 e ha attraversato corso Vittorio Emanuele insieme all’assessore Croci, all’assessore Cadeo e al Presidente dell’Atm Elio Catania. Anche il popolo della rete è entusiasta dell'iniziativa e per ora i giudizi sono positivi. Qualcuno ha scritto che gli sembra una cosa carina, altri lo hanno apprezzato anche se non possono usarlo per andare in ufficio, altri ancora scrivono che sono intenzionati in primavera e in estate a prendere una bici in pausa pranzo e pedalare per un'oretta per pedere un po' di peso.
Ora che è stato fatto il primo grande passo occorre continuare su questa strada e completare BikeMi. Il progetto prevede di predisporre 350 stazioni e 5000 bici, una scommessa che, se vinta, davvero muterebbe il quadro della mobilità della nostra città. Ma BikeMi da sola non basta. E’ necessaria anche la volontà politica di proseguire con la realizzazione delle piste ciclabili e delle loro connessioni per incentivare ulteriormente l’uso delle due ruote negli spostamenti brevi. BikeMi è una vittoria per tutti i milanesi. Lo è per il sindaco e l’assessore Croci, ma lo è anche per tutte quelle associazioni di cittadini che da sempre hanno creduto nella mobilità ciclabile.
Bikemi, la prima pedalata- da La Repubblica on line del 3.12.08
la Moratti ciclista inaugura il bike-sharing- da Il Corsera on line del 3.12.08