Provincia di Foggia: stanziati fondi per le discariche e per la raccolta differenziata
Stanziati dalla Provincia 2 milioni di euro per i lavori di adeguamento della discarica di servizio-soccorso di Foggia, e per la realizzazione del quinto lotto per quella di Cerignola. Inoltre sono stati destinati dalla Regione Puglia, ai 4 ATO foggiani, 2.600.000 euro per l’incremento della raccolta differenziata ferma al 10%
09 March, 2011
La Provincia di Foggia, attraverso l’assessorato alle Risorse Ambientali, ha provveduto a stanziare mercoledì 9 marzo 2011 la somma complessiva di 2 milioni di euro in favore del Consorzio ATO FG/3 (29 comuni con capofila quello di Foggia) e ATO FG/4 (9 comuni con capofila Cerignola), destinati agli interventi finalizzati all’apertura di nuovi lotti per le discariche di Foggia e di Cerignola. I finanziamenti, trasferiti dalla Regione, fanno parte del Piano Triennale per la Tutela dell’Ambiente della Provincia di Foggia. Nello specifico, l’ATO FG/3 utilizzerà i fondi erogati dalla Provincia (1 milione di euro) per i lavori di adeguamento della discarica di servizio-soccorso al relativo bacino. L’altra metà della somma verrà utilizzata dall’ATO FG/4 per finanziare una parte dei 3,5 milioni di euro necessari alla realizzazione del quinto lotto della discarica di servizio di Cerignola.
“Con questo trasferimento – hanno commentato il presidente della Provincia, Antonio Pepe, e l’assessore provinciale alle Risorse Ambientali, Stefano Pecorella – sarà possibile fare un passo in avanti nella delicata gestione del ciclo dei rifiuti in Capitanata”. Nei mesi passati, la discarica di servizio di Foggia e la discarica “Forcone Cafiero” di Cerignola sono state più volte al centro del dibattito politico per problemi tecnici. L’apertura di nuovi lotti servirà a ricevere i conferimenti rispettivamente di 530 (per Fg3) e di 200 (per Fg4) tonnellate giornaliere di rifiuto indifferenziato. L’adeguamento della discarica di servizio-soccorso di Foggia, annessa all’impianto di biostabilizzazione, e la realizzazione del quinto lotto della discarica di Cerignola, per il presidente Pepe, “si tratta di un passaggio importante, che tuttavia non risolve completamente i problemi legati all’emergenza rifiuti sul territorio provinciale, i cui fattori sono senza dubbio legati agli aspetti impiantistici ma anche ad altri fattori, primo tra tutti il necessario innalzamento delle percentuali di raccolta differenziata utile ad innescare un processo virtuoso”.
Con questo obiettivo nelle scorse settimane l’Amministrazione provinciale ha provveduto ad erogare agli ATO (Ambiti Territoriali Ottimali) di Capitanata altri 2 milioni 597mila euro, finalizzati all’incremento della raccolta differenziata.
Nello specifico, si tratta di 685.000 euro a favore del Consorzio ATO FG/1 (9 comuni con Vieste capofila), 1 milione 377mila euro per l'ATO FG/3, 60.000 euro in favore dell’ATO FG/4. L’ATO FG/5, 9 comuni (con il comune di Deliceto capofila) riceverà 476.500 euro.
“Con l’erogazione di questi finanziamenti – ha spiegato Stefano Pecorella – l’Amministrazione provinciale intende assolvere ad un suo dovere amministrativo ed istituzionale, offrendo un contributo concreto alle esigenze dei territori della Capitanata. Si tratta di cifre rilevanti, necessarie affinché i livelli di raccolta differenziata possano aumentare, anche alla luce delle risultanze delle audizioni che la Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti ha tenuto in Puglia nelle scorse settimane”. Infatti la commissione ha redarguito la Provincia di Foggia riguardo alle infelici percentuali di raccolta differenziata. La media percentuale del 2010 non ha superato il 10%. I rifiuti costituiscono il 17% di tutta la Regione Puglia; quotidianamente vengono prodotte 900 tonnellate da 640.000 abitanti di tutta la Provincia.
“L’invito che rivolgo a tutti gli ATO – ha concluso l’assessore provinciale – è dunque quello di provvedere a colmare il ritardo riscontrato a cominciare dal varo di importantissimi documenti di programmazione”. Il riferimento è ai cosiddetti “Piani d’Ambito”, che servono a “mappare” principalmente tutte le zone residenziali della provincia in modo da fornire in modo da fornire ad ogni tipologia di abitazione (condominio, villa a schiera, etc.) la raccolta differenziata più opportuna.