Detrazioni 55%: cosa cambia con le nuove leggi?
Nuove modalità di richiesta, tetti di spesa, rischio di non ottenere le detrazioni. Cosa cambia nelle procedure per ottenere le detrazioni del 55% a seguito del pacchetto anticrisi - da Lavorincasa.it
09 December, 2008
DETRAZIONE 55%: LA NORMATIVA ESISTENTE
Con le scorse manovre finanziarie sono stati introdotti dei Bonus fiscali per alcune categorie di lavori edilizi riguardanti coperture, pannelli isolanti, infissi esterni, impianti, ecc., finalizzate ad ottenere elevate prestazioni di isolamento termico, per favorire la tutela ambientale ed il risparmio energetico in edilizia sia sul nuovo costruito che sull’esistente.
La detrazione del 55%, prevista per le spese sostenute nell'anno 2007 e per quelle nel periodo 2008-2010, spettava fino ad un valore massimo di Euro 60.000, da ripartire per un periodo che va da tre a dieci anni.
La detrazione è da applicare sul costo effettivamente sostenuto, al netto di eventuali sconti, di cui può usufruire l'interessato e comprende:
• Fornitura e posa dei prodotti;
• Spese tecniche di asseverazione;
• Certificazioni/attestazioni.
Le condizioni per poter usufruire delle detrazioni sono le seguenti:
• Nelle fatture deve essere evidenziato il costo della manodopera.
• La conformità della prestazione termica degli interventi, nei lTecnico per installazione riscaldamentoimiti stabiliti, deve essere asseverata da un tecnico abilitato che risponde civilmente e penalmente dell'asseverazione.
• L'unità immobiliare o l'edificio oggetto dell'intervento, dovranno avere l'attestato o la certificazione di qualificazione energetica.
• Le spese sostenute dovranno essere pagate a mezzo bonifico bancario.
• Le migliorie vengono attestate o dal tecnico o da un certificato del produttore.
• Per la sostituzione di finestre e l’installazione di pannelli solari non ci sarà bisogno della certificazione energetica dell'edificio.
• Detrazione fiscale del 55% prevista anche per tutti gli impianti di climatizzazione invernale non a condensazione tra i quali quelli che utilizzano biomasse vegetali, come pellet. La detrazione può essere applicata al massimo entro un limite di 1.000 euro all’anno.
DETRAZIONE 55%: LE NOVITA’
Fino ad ora la legge consentiva a chiunque avesse i necessari requisiti e dimostrasse di aver eseguito i lavori in regola e aver provveduto ai pagamenti in maniera corretta di ottenere tali benefici fiscali. Cosa che ha permesso a molti cittadini italiani di poter realizzare lavori da cui hanno tratto vantaggi economici per il maggior risparmio energetico ottenuto, a fronte di spese notevoli sostenute, rese però più sopportabili dalla prospettiva di avere uno sconto sulle tasse.
La novità introdotta dal Decreto Legge 185/2008, all’art. 29 comma 7, consiste nell’introduzione di un tetto di spesa per coprire tali agevolazioni, stabilito in 82,7 milioni di euro per il 2008; 185,9 milioni per il 2009 e 314,8 milioni per il 2010.
Pertanto, a questo punto, non basterà più inviare semplicemente all’Enea la documentazione per accedere agli incentivi, ma bisognerà preventivamente presentare istanza all’Agenzia delle Entrate e attenderne l’assenso.
Nella pratica, dopo aver effettuato le spese, il contribuente dovrà inviare domanda per via telematica al sito dell’Agenzia delle Entrate. Se entro 30 giorni dall’invio non si riceverà assenso alla richiesta, essa si dovrà intendere respinta per il meccanismo del silenzio-rifiuto.
Modulo da compilare on-lineCome dovrà essere compilata questa istanza lo sapremo solo tra qualche giorno, visto che l’Agenzia pubblicherà sul sito lo specifico modulo da compilare, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto. Esso conterrà tutti i dati finanziari, compreso il numero di rate in cui ripartire le detrazioni, necessari all’erario per verificare il tetto di spesa stabilito.
Per le spese sostenute nel periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2007 la domanda dovrà essere inviata tra il 15 gennaio e il 27 febbraio 2009.
Per i due periodi d’imposta successivi, andrà inviata tra il 1° giugno e il 31 dicembre di ciascun anno.
Il decreto stabilisce anche che i contribuenti che ricevessero provvedimento di diniego potranno comunque beneficiare di una detrazione d’imposta del 36% delle spese sostenute solo fino all’ammontare della somma di 48.000 euro, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo.
Si tratta della stessa aliquota applicata per i lavori di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente, ma adottata in questo caso per interventi di riqualificazione energetica e con modalità differenti.
DETRAZIONI 55%: LE PROSPETTIVE
Un rischio è quello che molte persone che avevano preventivato di eseguire lavori di riqualificazione energetica nei prossimi mesi rinuncino, o peggio, ricorrano a forme di pagamento in nero per risparmiare.
Crisi economica
Ad ogni modo il provvedimento legislativo varato è un Decreto Legge e, come tale, dovrà essere convertito in Legge entro 60 giorni.
Pertanto, ci sarà tempo e modo perché il Governo adotti le misure correttive necessarie. E’ auspicabile che il decreto sia modificato nel senso di una maggiore incentivazione delle misure finalizzate al risparmio energetico, e non in una loro penalizzazione, così come sta avvenendo per gli analoghi pacchetti anticrisi predisposti da paesi come Francia e Germania, che prevedono incentivi per le fonti rinnovabili.