L'intervento dell'Assessore Bugliani (Firenze)
Inquinamento atmosferico: "Firenze non è la maglia nera della Toscana"
17 October, 2003
"Firenze non è la città peggiore della Toscana per quanto riguarda l'inquinamento atmosferico". E' questa la replica dell'assessore all'ambiente e alla mobilità Vincenzo Bugliani a "Ecosistema urbano 2004", il rapporto di Legambiente sulla sostenibilità ambientale delle città italiane. "Firenze non è la maglia nera delle città toscane per la qualità dell'aria e in particolare per l'inquinante peggiore, il Pm10 - spiega l'assessore all'ambiente Vincenzo Bugliani -. Anche le altre città, purtroppo, superano i limiti previsti dalla direttiva europea e d'altra parte i comuni dell'area omogenea fiorentina condividono con noi la criticità dell'inquinamento atmosferico da polveri fini". Secondo i dati della Regione Toscana, Firenze e l'area omogenea non solo dispongono delle rete di monitoraggio del Pm10 più consistente e più consolidata fra le città toscane (7 centraline a Firenze, 4 a Prato, 3 a Livorno e Lucca, 2 a Pisa e Grosseto, 1 ad Arezzo e Pistoia) ma hanno meno superamenti di Livorno e Prato, al pari di Grosseto, maggiori di Pisa e Lucca. I superamenti si misurano in base a i valori limite della direttiva europea che devono essere rispettati entro il primo gennaio 2005: quello giornaliero prevede una concentrazione media di 50 microgrammi per metro cubo che non deve essere superata per più di 35 giorni l'anno; quello annuale prevede invece una concentrazione media di 40 microgrammi per metro cubo. Sulla base del primo criterio risultano Livorno e Prato i Comuni che nel 2002 hanno fatto registrare la concentrazione media annua più elevata, pari a 53 microgrammi per metro cubo. Seguono l'area omogenea fiorentina e Grosseto con 52 microgrammi; appena sotto il limite di 40 microgrammi sono Pisa e Lucca rispettivamente con 38 e 37. In base al secondo criterio, quello relativo al limite annuale, i comuni che hanno superato più volte per più di 35 giorni con una concentrazione media maggiore di 50 microgrammi per metro cubo risultano Livorno, con 176 giorni, seguito dall'area omogenea fiorentina (135), da Grosseto (129), Pisa (40), Lucca (36). "Se consideriamo anche l'entità del parco veicolare non catalizzato o più vecchio del 1993 oggetto dei prossimi blocchi del traffico - aggiunge l'assessore Bugliani - in percentuale sul totale circolante l'area omogenea fiorentina è al pari delle altre città toscane, con il 34% di veicoli da rinnovare contro il 42% di Lucca, il 39% di Prato, il 37 % di Grosseto, il 36% di Pisa e il 30% di Livorno". "Diventa quindi importante per tutti i comuni - sottolinea l'assessore Bugliani - utilizzare gli incentivi regionali destinati ai cittadini per l'acquisto di veicoli meno inquinanti e quindi è fondamentale la partecipazione attiva e senza indugio dei comuni ai provvedimenti di limitazione indicati nell'accordo di programma regionale appena firmato". (mf)