Parigi, “Tour Triangle”: la torre della discordia
Il 29 marzo 2011 il Consiglio Comunale di Parigi ha votato a favore della “Tour Triangle”. Per la prima volta dagli anni '70 si autorizzerebbe un grattacielo alto 180 metri in città, ai margini del Boulevard peripherique. La “torre della discordia” trova contrari i Verdi e una parte dei parigini che in rete e nei dibattiti pubblici criticano il progetto. Rassegna stampa
05 April, 2011
Donatella Scatamacchia
Dopo quasi tre anni dalla presentazione del progetto, il Consiglio Comunale di Parigi, lo scorso 29 marzo, ha deciso che la torre della discordia, la “Tour Triangle”, verrà costruita. Il sindaco della Ville Lumiére, Bertrand Delanoë, ha annunciato che l'edificio piramidale che sovrasterà il parco delle esposizioni nel 15^ arrondissement, “sarà emblematico per l'irraggiamento di Parigi”. D'altronde i parigini sono da sempre sensibili alla teoria del “rayonnement”, dello splendore che partendo dalla capitale francese, dovrebbe illuminare il mondo.
Effettivamente, gli ideatori della nuova torre parigina, gli architetti Jacques Herzog e Pierre de Meuron, sostengono che la forma della piramide aumenterà la luminosità della città, ma la cosa più importante, sarà una torre ecologica. Il suo orientamento è calcolato secondo l'orientamento dei venti e il percorso del sole. Il concetto ecologico dell'opera si fonda su quattro pilastri: concentrazione dello spazio, ventilazione naturale del palazzo, energia solare e geotermica.
Il volto green della Tour Triangle però non ha convinto i Verdi (EELV - Europe Ecologie Le Vert), i quali sono stati gli unici insieme a Jean-François Martins del MoDem - Mouvement Démocrate che non hanno votato a favore del progetto, ma soprattutto non ha convinto una parte consistente della popolazione parigina.
Il progetto infatti è stato molto contestato ed è diventato oggetto di discussione tra i cittadini soprattutto all'interno dei blog e durante i dibattiti organizzati per iniziativa del sindaco di Parigi. I parigini, infatti, potevano scaricare dal sito www.paris.fr ed inviare tramite internet, un format in cui potevano esprimere le proprie perplessità, dubbi e domande sul progetto della torre, a cui il Comune di Parigi si impegnava a rispondere durante dibattiti organizzati ad hoc.
Durante i dibattiti veniva messo in discussione l'altezza della torre, circa duecento metri, che i cittadini parigini non condividono, soprattutto dopo la negativa esperienza della torre Montparnasse. Tale controversia inoltre è stata trattata in maniera imparziale ed oggettiva da un gruppo di studenti del corso di “cartographie des controverses” diretto da Bruno Latour all'Università Sciences-po Paris.
Tramite un blog ideato appositamente, questo gruppo di studenti ha cercato di mettere in evidenza gli aspetti controversi del progetto della Tour Triangle. Sono state messe on-line le questioni più importanti a cui il Comune di Parigi, secondo gli studenti di cartografia della discordia, non è stato comunque in grado di dare della risposte soddisfacenti. Dal punto di vista giuridico infatti resta non chiaro l'aspetto della cessione del terreno alla società Viparis (Unibal-Rodamco e la Comera del Commercio e dell'Industria di Parigi). Si tratta di un terreno di proprietà del Comune di Parigi che viene ceduto per la costruzione della torre, la quale non costerà nulla al Comune e dunque ai cittadini. In realtà, sostengono gli studenti, dal punto di vista giuridico, il Comune di Parigi è soggetto a tutti gli effetti e quindi coinvolto nella costruzione della torre. Inoltre, ci saranno delle spese a cui il Comune non potrà sottrarsi, come quelle dovute ad una evoluzione del Piano Locale Urbano.
Il tema centrale della discussione, anche sul blog degli studenti, si è concentrato intorno a quelle norme che la costruzione della torre non rispetterebbe. Si tratta di un insieme di contenuti tecnici e giuridici riguardanti regole urbanistiche ed ecologiche della città di Parigi. A parte la norma di non poter costruire edifici di altezza superiore ai 37 metri, vi è anche la questione più generale che una torre, per definizione, non potrà mai essere ecologica.
Paris approuve la construction d'une tour de 180 mètres de haut - da L'Expansion.com del 30.03.2011
Feu vert pour une tour de 180 mètres à Paris - da Le Figaro.fr del 30.03.2011
Triangle: c'est parti pour Unibail avec un cadeau énorme de la Ville -intervento al Consiglio di Yves Contassot dei Verdi