E ora tocca al conto energia? Alcune considerazioni dopo l’attacco al 55%
Uno scritto di Mario Grosso sul futuro delle rinnovabili in Italia - da www.climalteranti.it
11 December, 2008
Prosegue la minuziosa e sistematica demolizione di quel poco che è stato fatto finora in Italia per incentivare risparmio energetico, uso razionale dell’energia, sviluppo delle fonti rinnovabili.
Dopo i tentativi, tuttora in atto, di ottenere significativi sconti sul pacchetto Clima Energia dell’UE, con il recente “attacco al 55%” (Decreto legge 185/2008, si veda ad esempio quanto riportato da UNCSAAL) il Ministro Tremonti ha finalmente trovato il tempo per sbarazzarsi di quelli che “si occupano di come deve essere fatto un impianto della luce di casa tua” (AQPC, pag. 230).
Numerose sono le azioni attualmente in corso per tentare di arginare questo provvedimento, coordinate non solo dai gruppi ambientalisti ma da enti ed associazioni autorevoli quali ANIT, KyotoClub, ISES Italia.
E’ probabilmente inutile ricordare in questa sede gli aspetti positivi dell’incentivazione del 55%, non certo limitati ai soli, seppur fondamentali, aspetti ambientali: emersione del lavoro nero, sviluppo di nuova imprenditoria, volano economico per le imprese italiane. Alcune considerazioni in tal senso sono riportate in questo Editoriale di Qualenergia. Chiunque avesse visitato una delle Fiere dedicate alle tematiche del risparmio dell’energetico se ne sarà fatto sicuramente un’idea.
A questo punto teniamoci forte: il prossimo “colpo” verrà sferrato al conto energia?
Mario Grosso