Monnezza day: i cittadini campani in piazza per un piano alternativo dei rifiuti | Video
Oltre 5mila cittadini campani hanno manifestato il 9 aprile a Napoli per dire basta alle fallimentari politiche sui rifiuti portate avanti da 17 anni. Comitati, associazioni ambientaliste e cittadini comuni dicono no a discariche ed inceneritori e chiedono, da subito, differenziata, riduzione dei rifiuti e compostaggio della frazione umida
09 April, 2011
Si è svolto sabato 9 aprile al mattino a Napoli il 'Monnezza Day', la manifestazione dei cittadini per protestare contro il piano dei rifiuti e la mancata raccolta. Oltre 5mila i partecipanti. Ad aprire il corteo i comitati antidiscarica di Chiaiano e Terzigno con striscioni sui quali e' ribadito il loro 'No' a discariche e inceneritori riproposte dal piano Regionale dei rifiuti e 'Si', invece, a differenziata, riciclo, compostaggio della frazione umida e recupero dei materiali: il "Piano alternativo dei Rifiuti". A sfilare anche il centro sociale 'Gridas', di Scampia, il comitato Co.Re.Ri, Wwf e Commons, ma soprattutto numerosi cittadini.
Ornella Capezzuto, presidente Wwf Campania, ha dichiarato: ”Ci chiediamo quanta parte di insipienza e quanta colpevole volontà ci sia da parte dei nostri governanti che perseverano nell’ affidare il Piano rifiuti ad esperti con una strategia finalizzata solo a discariche ed inceneritori, senza avviare, con la stessa testardaggine, alcuna azione utile che porterebbe alla riduzione, al compostaggio, al riciclo dei materiali.
Mentre i nostri amministratori giocano a farsi i dispettucci, rimpallandosi le responsabilità, noi cittadini paghiamo il costo del ludibrio internazionale, della distruzione economica della nostra terra, della perdita dei nostri figli migliori, costretti a cercare lavoro altrove.
Siamo veramente arrabbiati e frustrati dal perpetuarsi di questa tragedia, siamo colpiti dalla mancanza di volontà, a tutti i livelli, per far uscire Napoli e la Campania dal baratro in cui è stata gettata!”.
Nel video le interviste a padre Alex Zanotelli e Massimo de Gregorio (CO.RE.ri):
Nel corteo e' stata riprodotta su un carro una torta a più piani, ognuno dei quali rappresenta un elemento che, ad avviso dei manifestanti, ha causato l'emergenza rifiuti e in cima vi erano 17 candeline, uno per ogni anno di crisi non risolta. Presente anche la riproduzione di un inceneritore che mangia sacchetti di rifiuti ed emette gas tossici rappresentati da palloncini bianchi su ognuno dei quali e' scritto il nome di gas come cadmio, mercurio e diossina.
A metà percorso l'assessore all'ambiente del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, si è unito al corteo ma, dopo aver rilasciato qualche intervista, è stato contestato dai cittadini infuriati con l'intera classe politica napoletana - di destra come di sinistra - accusata di non essere riuscita, o non aver voluto, in 17 anni, risolvere il problema immondizia.
Comunicato stampa "Cittadini Campani per un piano alternativo dei rifiuti"
Il Wwf: Perché la Campania non riduce, non composta, non ricicla?
Napoli, «Monnezza Day» in centro: «No alle discariche, sì alla differenziata» - da Il Mattino del 9 aprile 2011
A Napoli sfila il "monnezza day" - da Il Fatto Quotidiano del 9 aprile 2011
Rifiuti: a Napoli il 'Monnezza day' contro 17 anni di emergenza - da Libero del 9 aprile 2011
Sfila la torta dell'emergenza. In piazza il Monnezza day - da Repubblica Napoli del 9 aprile 2011