Slittano a luglio i rincari per il trasporto pubblico locale in Lombardia
Comincerà dal 1° luglio e non dal 1° maggio l’aumento tariffario del 10% su treni e autobus. Verranno definiti nuovi parametri di qualità per il servizio, ma la protesta dei comitati dei pendolari prosegue: “Politica insoddisfacente”.
10 April, 2011
Stangata rinviata a luglio per i pendolari lombardi: almeno per gli studenti l’anno scolastico è salvo, e non dovranno ritoccare all’insù i loro abbonamenti mensili per treni e bus. In settimana arriverà la delibera del Pirellone: gli annunciati aumenti del 10% partiranno dall’1 luglio per dar modo agli addetti di delineare nuovi parametri di qualità per il servizio.
Raffaele Cattaneo, assessore regionale ai Trasporti, ha spiegato così la decisione dopo il tavolo tecnico convocato in settimana a Palazzo Pirelli. "Ci siamo presi qualche settimana in più per concordare i nuovi parametri di qualità del servizio che dovranno accompagnare il prossimo aumento delle tariffe. E' un impegno che ci siamo presi di fronte ai pendolari e lo rispetteremo. Anche se, però, prima o poi dovremo recuperare le minori risorse che il governo ci ha trasferito".
La risporta dei pendolari però non si è fatta attendere. “Non vogliamo pagare di più per un servizio che rimarrà scadente” – ha spiegato Giorgio Dahò, coordinatore del Comitato Pendolari lombardi. “Non basta aumentare le corse per rendere migliore il servizio. Su criticità tipo sovraffollamento, igiene e puntualità si sta facendo troppo poco. Poi gli abbonamenti integrati per quei pendolari che ogni mattina arrivano a Milano in treno per poi muoversi con metrò e tram sono ancora un’idea solo a parole. Sono questi i punti su cui lavorare, ma non lo si fa. Quindi gli aumenti sono ingiustificati”.
1 commenti
Scrivi un commentoraffaella
18.04.2011 13:04
Inoltre, il fatto che la finaziaria non abbia confermato la detrazione nel 2011 per le spese sostenute nel 2010 per l'acquisto degli abbonamenti al trasporto pubblico, la dice lunga sulla volontà dei nostri attuali amministratori di fare una politica di sostegno dei trasporti pubblici. E soprattutto un premio a chi si ostina a usare l'auto. Una visione del mondo sottosopra e miope del nostro paese!