Mentre a Napoli il 9 aprile si manifestava per il Monnezza Day, a Manfredonia nello stesso giorno si è tenuta una manifestazione contro la costruzione dell’inceneritore Eta s.p.a (Mercegaglia) che sarà realizzato presso Borgo Tressanti, nel sud ovest della Capitanata.
In corteo migliaia di cittadini hanno chiesto immediatamente il blocco dei lavori e contemporaneamente l’immediata applicazione della strategia di Riduzione, Riutilizzo e Raccolta differenziata. Alla manifestazione organizzata dal “Comitato Spontaneo contro gli inceneritori” della Provincia di Foggia, hanno aderito molte associazioni locali. Per il comitato la chiusura del ciclo attraverso un inceneritore è inutile, poiché esistono molte realtà italiane con altissime percentuali di raccolta differenziata.
Secondo alcuni dati forniti dal comitato, l’inceneritore dell’Eta spa dovrebbe bruciare tutto il combustibile da rifiuto (cdr) prodotto nella provincia di Foggia, circa 135.000 tonnellate di rifiuti all'anno. Di queste circa un terzo dovrebbero essere stoccate presso una discarica per rifiuti speciali pericolosi [possibile candidata quella di Statte], il resto dovrebbe finire in aria come “fumi”. Inoltre, sempre secondo il comitato, è “sbagliata” la taglia in costruzione, in quanto non ha tenuto conto degli obiettivi di incremento della raccolta differenziata. Da qui la richiesta di sollecitare nuovamente il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, a riesaminare l'autorizzazione sanitaria concessa dal suo predecessore Paolo Campo. Facendo un rapido calcolo, poiché la Provincia di Foggia produce all’incirca 336.000 tonnellate di rifiuti, sottraendo la quota del compostaggio (circa un terzo) si ottengono 224.000 tonnellate. Inoltre sottraendo il 65%, che sarebbe l’obiettivo di raccolta di differenziata del 2010, rimangono 78.000 tonnellate. Anche togliendo le perdite di processo, la quantità risulta comunque eccessiva, quasi il doppio della quantità disponibile.

La data del 9 aprile è coincisa con il 14° anniversario della morte di Nicola Lovecchio, il caporeparto che diede inizio al processo contro i dirigenti del petrolchimico dell'ENI dimostrando il nesso tra la morte dei lavoratori del proprio gruppo di lavoro e l'incidente del 1976. Disastro che fece ricordare la cittadina come la "Seveso del sud".
Elenco delle associazioni che hanno aderito all’appello del Comitato Spontaneo contro gli inceneritori – Capitanata:
Associazione "Coscienza Evoluta" – Foggia; Associazione Nazionale Partigiani d'Italia – Anpi "Itinerario Divittoriano" Cerignola (Basso Tavoliere); Comitato Pro Ambiente Modugno; Medicina Democratica; Associazione "Bianca Lancia" di Manfredonia - Movimento Cittadino Donne; Acqua Bene Comune Comitato Cerignola; Coordinamento "No Rifiuti" del Basso Tavoliere (ATO/FG4); ISDE/Associazione Internazionale Medici per l'Ambiente - Distaccamento Prov. di Foggia e Apricena; ; Comitato ATS Ambiente Territorio Salute di Apricena;; Comitati Andria Città Sana; Movimento per un Comune Virtuoso - San Ferdinando di Puglia; Legambiente "Nautilus" Manfredonia; Legambiente "Tamerici" San Ferdinando di Puglia; Legambiente "Gaia" Foggia; Legambiente "Andrea Pazienza" San Severo; Comitato "Diritto alla Salute" di Lavello (PZ); Artemia Salina - Margherita di Puglia; Rete "No Centrale" San Severo; Rete della Conoscenza; "StAzioniamoci" Cerignola; Meet Up "100 Masserie" Taranto; Il Grillo Quaratino; Comitato Pro-IRIIP – Foggia; FIDAS Zapponeta; Verdi Ambiente e Società – Foggia; Comitato "Riprendiamoci il Futuro" Conversano; Collettivo Koiné (Liceo Classico Lanza)- Foggia; Cittadini in Mobilitazione (No ai Rifiuti di Stato) di Taranto e provincia; Salute e Territorio Lucera; Corsisti del Workshop "Comunicazione e Giornalismo Ambientale" c/0 Caffè Tra Le Righe/Spazio Off di San Severo; WWF Canosa; Soccorso Allegria – Cerignola; ItaliaTerraNostra); Fondo Antidiossina Taranto; Ecodem – Foggia; Giovani Comunisti – Foggia; Movimento Per il Bene Comune – Capitanata; Comitato Cittadino "Alleanza Popolare" per Cerignola; UDC Capitanata; Movimento Politico "La Cicogna" – Cerignola; PRC Apricena.