Giro d'Italia elettrico, 60 tappe per promuovere la mobilità sostenibile
Il viaggio della "carovana elettrica", organizzato dall'associazione Corrente in movimento, partirà da Roma l'8 maggio e si concluderà il 21 giugno. Ad ogni sosta, eventi e dibattiti dedicati alla sostenibilità
13 April, 2011
Partirà da Roma per arrivare, senza un litro di benzina nel motore, fino ad Aosta, e poi Firenze, Aosta, Milano, Venezia, Teramo. La prima edizione del Giro d’Italia elettrico, lanciata dall’associazione Corrente in movimento con il supporto di tante imprese e istituzioni, a partire dall’Unione europea, partirà dalla capitale l’8 maggio e toccherà 60 tappe in tutta la penisola fino al 21 giugno. Un mese e mezzo di incontri, dibattiti, eventi per promuovere la mobilità elettrica, le energie rinnovabili, la sostenibilità. A percorrere l’itinerario sarà la nuova Fiat 500 elettrica motorizzata dalla Micro-Vett Spa, con un’autonomia di 145 chilometri e ricaricabile direttamente dalla rete domestica in otto ore, seguita da alcuni scooter elettrici di E-max italia, con autonomia di 100 chilometri e un tempo di ricarica di meno di un’ora e mezzo. Durante il viaggio tra una tappa e l’altra, sulla 500 saranno ospitati ricercatori, amministratori, imprenditori, e personalità della scienza e della cultura come Margherita Hack, Mario Tozzi, Luca Mercalli e Sveva Sagramola, per discutere di temi legati all’energia e all’ambiente. Un viaggio che potrà essere seguito in tempo reale sul sito internet dell’associazione, dove saranno messi a disposizione i video di tutti gli incontri e i dibattiti.
Il Giro inizierà l’8 maggio dal centro di Roma verso Oriolo Romano, con alla guida il geologo e giornalista Mario Tozzi, e toccherà una sessantina di comuni virtuosi. «Sono città che si caratterizzano per scelte coraggiose e innovative, che meritano di essere messe in mostra e valorizzate», sottolinea il presidente dell’associazione Francesco Petracchini. Ciascuna tappa sarà dedicata a un tema specifico. Di volta in volta Corrente in movimento sarà ospite di convegni, manifestazioni, feste ed eventi per promuovere la sostenibilità. Il 15 maggio a Modena, per esempio, l’associazione sarà ospite d’onore della fiera Mercantingioco, che avrà come tema le energie sostenibili. Il 19 e il 20, Corrente in movimento sarà a Firenze per un ciclo di seminari sul Patto dei sindaci e sarà ospite di Terra futura. E l’itinerario toccherà anche Pollica, il comune del sindaco Angelo Vassallo, ucciso dalla camorra il 5 settembre scorso. Durante ogni sosta, la 500 elettrica diventerà uno sportello informativo a disposizione dei cittadini: al suo interno, personale altamente qualificato darà informazioni ai sull’utilizzo delle fonti rinnovabili, gli interventi di efficienza energetica, l’utilizzo di mezzi a limitato impatto ambientale, le richieste di incentivi e finanziamenti.
A tre settimane dalla partenza, l’associazione sta cercando di coinvolgere nel progetto quante più persone possibile: tramite il sito ci si può offrire come punto di ricarica, fare donazioni e scrivere idee verdi per diventare più sostenibili. Consigli che, alla fine del viaggio, ispireranno alcune iniziative lanciate in collaborazione con le amministrazioni pubbliche per promuovere pratiche sostenibili. Intanto, per rendere il viaggio veramente a impatto zero, Corrente in movimento ha neutralizzato le emissioni di Co2 causate dalla produzione di energia elettrica per la E500 (non sempre si tratterà di energia da fonti rinnovabili) e dal mezzo di supporto che seguirà la carovana elettrica, piantando in area deforestata del Camerun 15 alberi.
L’idea del giro d’Italia elettrico, racconta Petracchini, «è nata da due aziende di servizi per le energie rinnovabili, Ecoalcubo ed Energetica, che poi hanno creato l’associazione per organizzare il viaggio». Tanti gli enti che hanno aderito al progetto con entusiasmo, a cominciare dal ministrero dell’Ambiente, il Patto dei Sindaci, la Sustainable Energy Europe Campaign e le Regioni che ospiteranno le tappe, che hanno dato il loro patrocinio. E ancora, tra gli altri, il Cnr, l’Enea, il Kyoto Club, l’Anev, l’associazione dei Comuni virtuosi. «E’ un viaggio nell’Italia che ci piace, con il merito importantissimo di valorizzare e mettere in comunicazione le eccellenze del nostro Paese», ha commentato Anna Donati, responsabile mobilità del Kyoto Club.