Rinnovabili, Sicilia e Sardegna nel Patto europeo delle isole
Le due isole maggiori hanno aderito all'iniziativa comunitaria che punta a promuovere l'uso delle fonti rinnovabili nelle aree insulari, per raggiungere più facilmente l'obiettivo di riduzione delle emissioni di CO al 2020. Le isole aderenti potranno accedere a fondi europei per realizzare progetti nella direzione dell'efficienza energetica
13 April, 2011
La Sicilia e la Sardegna hanno aderito a Bruxelles al “Patto delle isole”, un progetto pilota sostenuto dalla Commissione europea per l'abbattimento delle emissioni di CO2 delle isole europee attraverso l'impiego di fonti energetiche sostenibili. Il progetto punta a favorire l'accesso a linee di finanziamento dedicate al tema energetico associato all'insularità. Grazie al sostegno finanziario e logistico della Commissione Ue, le isole che aderiscono al Patto potranno elaborare progetti per alimentare con energia da fonti rinnovabili l'illuminazione degli edifici pubblici, delle strade urbane e delle aree artigianali. I progetti, che saranno elaborati nell'ambito di un più generale piano d'azione per l'energia sostenibile, saranno valutati e cofinanziati con fondi europei.
Il coordinatore dell'iniziativa per l'area del Mediterraneo è l'italiano Ugo Cappellacci, presidente della Regione Sardegna. «Il Patto delle isole – ha dichiarato il governatore – rappresenta una svolta per le Istituzioni comunitarie perché crea le condizioni per un'ampia attenzione al riconoscimento della specificità della condizione insulare in relazione al tema dell'energia». L'obiettivo dichiarato del Patto è quello di portare avanti con maggiori possibilità di successo le politiche per raggiungere entro il 2020 gli obiettivi comunitari per la riduzione delle emissioni di CO2 di oltre il 20% e l'aumento del risparmio energetico.