Il 2012 sarà l'Anno internazionale Onu dell'energia sostenibile
Il segretario generale delle Nazioni Unite ha annunciato che il prossimo anno sarà dedicato alla promozione globale dell'energia ecosostenibile. L'Onu punta, attraverso lo sviluppo delle tecnologie “verdi”, a garantire l'accesso all'elettricità alle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo
18 April, 2011
Le Nazioni Unite hanno proclamato il 2012 Anno internazionale dell'energia sostenibile (International year for sustainable energy). Lo ha annunciato Ban Ki-Moon, segretario generale dell'Onu, precisando che l'iniziativa punta, oltre che a contrastare gli effetti del cambiamento climatico, a migliorare la qualità della vita del miliardo e 600 milioni di persone che, nei Paesi in via di sviluppo, vivono ancora senza accesso all'elettricità. «La nostra sfida - ha dichiarato Ban Ki-Moon - è la trasformazione. Abbiamo bisogno di una rivoluzione globale per l'energia pulita, che la renda disponibile e accessibile a tutti. È essenziale per minimizzare i rischi climatici, ridurre la povertà e per migliorare la salute del pianeta, la crescita economica, la pace e la sicurezza».
Secondo i dati più recenti, nel prossimo ventennio il consumo energetico crescerà di un ulteriore 40%, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, laddove 3 miliardi di persone utilizzano ancora biomasse tradizionali per scaldarsi, cucinare e altre esigenze domestiche. Una condizione, tra l'altro, che ogni anno determina la morte di due milioni di persone, soprattutto donne e bambini: quasi il doppio delle perdite provocate dalla malaria nel mondo. «E' inaccettabile - ha proseguito Ban Ki-Moon - e si può evitare. E' il momento di chiudere questo gap globale per l'accesso alle nuove energie» Per raggiungere l'obiettivo, ha chiarito infine il segretario generale Onu, è necessario investire in capitale intellettuale che creerà nuove tecnologie ecosostenibili. «Abbiamo bisogno – ha concluso – di aumentare la spesa pubblica e privata in ricerca e sviluppo, e che i governi offrano i giusti incentivi».