Anche Roma è in gara per il Giretto d'Italia
L'iniziativa di Legambiente e Fiab ha messo in competizione 27 città della penisola. Vinceranno quelle con il maggior numero di ciclisti in circolazione, e dove la bici è un mezzo di trasporto a tutti gli effetti
03 May, 2011
Anche Roma ha partecipato al “Giretto d'Italia”, il 1° Campionato nazionale della ciclabilità urbana organizzato nella Capitale da Legambiente Lazio e FIAB Roma in collaborazione con l'Assessorato all'Ambiente del Comune di Roma e con la partecipazione del Coordinamento Roma Ciclabile. In tutto, sono 27 le città italiane coinvolte nell'iniziativa e impegnate per la mobilità ciclabile urbana, con Cittainbici e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Il Comune di Roma ha effettuato stamattina, dalle 8 alle 10, un monitoraggio straordinario del numero di utilizzatori della bicicletta all'interno della città, con tre check-point dislocati in diverse zone della Capitale: su viale Aventino (altezza Fao), in via Marcantonio Colonna (angolo via degli Scipioni verso Viale Giulio Cesare) e a Valle Giulia su viale delle Belle Arti (altezza Museo Nazionale Etrusco). A vincere la gara saranno i Comuni dove si contano più ciclisti in circolazione e dove la bici è un mezzo di trasporto a tutti gli effetti. I dati del monitoraggio, che ha contato anche i numeri delle automobili, dei ciclomotori, dei bus e dei pedoni, saranno resi noti alla fine della settimana, in vista della Giornata Nazionale della Bicicletta.
«A Roma ci sono moltissimi cittadini che hanno scelto la bicicletta come mezzo di trasporto negli ultimi anni. Vanno sostenuti con risposte concrete, l'iniziativa simbolica del Giretto d'Italia va in questa direzione», affermano gli organizzatori dell'iniziativa.
Il “Giretto d’Italia” è diviso in 3 gironi (città grandi, medie e piccole) e come in una corsa a tappe vedrà gareggiare i centri urbani: oggi corrono Torino, Genova, Milano, Venezia, Firenze, Roma, Bolzano, Trento, Padova, Ferrara, Parma, Ravenna, Reggio Emilia, Pordenone, Udine, Monfalcone, Lodi, La Spezia, Pisa, Grosseto e Senigallia. Il 5 maggio sarà la volta di Verona, Bari, Vicenza, Modena e Carpi; chiuderà Schio il 6 maggio.