Energia solare per la riserva naturale Tevere Farfa
I tetti solari, finanziati dalla Regione Lazio, entreranno in funzione a Natale. L'impianto consentirà di evitare l'emissione di 6 tonnellate di CO2 all'anno. Zaratti: «Stanziati due milioni per “solarizzare” tutti i parchi del Lazio»
16 December, 2008
«Un passo in avanti nello sviluppo delle fonti rinnovabili». Con queste parole l'assessore regionale all'Ambiente, Filiberto Zaratti, ha commentato l'installazione di pannelli fotovoltaici sugli uffici della riserva regionale Tevere Farfa e sul Museo della notte, che si trova anch'esso all'interno dell'area protetta. L'impianto, che entreranno in funzione a Natale, produrranno circa 15mila Kilowattora all'anno, permettendo di evitare l'immissione di 6 tonnellate annue di anidride carbonica. «Considerando che i pannelli funzioneranno per 25 anni – ha precisato Zaratti – il risparmio complessivo di CO2 sarà di circa 150 tonnellate». Sempre grazie a un finanziamento della Regione, presto saranno rimessi in funzione, completamente rinnovati, due battelli fluviali alimentati ad energia solare, che la riserva aveva sperimentato lungo il corso del Tevere già dieci anni fa.
Una iniziativa che non rimarrà isolata. L'obiettivo dell'assessorato, infatti, è quello di “solarizzare” tutti i parchi del Lazio. «Abbiamo stanziato circa due milioni di euro per realizzare impianti fotovoltaici all'interno delle aree protette, per una potenza complessiva di 220 kWp – ha spiegato ancora Zaratti – Si tratta di sistemi che porteranno verso l'autosufficienza energetica i Parchi del Lazio e che avranno, inoltre, una grande valenza culturale e comunicativa».