La carta riciclata in crisi?
I Verdi della Regione Lombardia lanciano l’allarme: “I centri di raccolta scoppiano, troviamo soluzioni urgenti per non vanificare la raccolta differenziata fatta dai cittadini”. Ne parliamo con il direttore generale di Comieco Carlo Montalbetti
16 December, 2008
Direttore Montalbetti, il consigliere regionale Monguzzi lancia l’allarme: “I magazzini di stoccaggio dove si raccolgono le tonnellate di imballaggi in carta e cartone diligentemente raccolte in modo differenziato dai cittadini che successivamente vengono inviate al riciclo, rischiano di scoppiare. Colpa della crisi, che riduce la richiesta di imballaggi da parte del mercato”. La situazione è così drammatica?
Partiamo dal presupposto che la crisi economica che stiamo vivendo ha colpito in maniera trasversale tutto il mercato. Anche quello degli imballaggi a base cellulosica. C’è un decremento dell’immesso sul mercato che oscilla fra il 3 ed il 5%. Questa situazione, ovviamente, si riflette anche sul mercato del riciclo. E’ indubbio che c’è una riduzione della domanda.
Dunque è reale il rischio dell’esaurimento dei magazzini di stoccaggio?
No, questo no. Siamo in un periodo in cui tradizionalmente c’è un fermo degli impianti cartiere. Quest’anno, complice la crisi economica, il blocco si prolungherà di una settimana.
Ci sono però segnali di ripresa del mercato: se la domanda interna è ferma, è tornata a muoversi quella per l’esportazione. Soprattutto il Far East ha ricominciato a richiedere materiali da macero.
Il rallentamento del mercato nazionale può comunque causare difficoltà al riciclo dei materiali cellulosici?
Comieco da la garanzia assoluta che tutto ciò che viene raccolto nei comuni convenzionati sarà correttamente inviato a riciclo. Questa è una garanzia assoluta.
E per i Comuni che hanno deciso di affidare il proprio materiale a soggetti differenti da Comieco?
I Comuni che non sono associati Comieco rischiano di avere maggiori difficoltà.
In questo momento è in scadenza l’accordo ANCI-CONAI e si sta redigendo il nuovo accordo. Comieco, visto il momento di crisi, si rende disponibile, con uno sforzo da non sottovalutare, a ritirare il materiale a base cellulosica raccolto in maniera differenziata anche dai comuni che non hanno sottoscritto l’accordo con il consorzio, ma che si trovano in difficoltà.