Rete dei Comitati vesuviani: iniziative e proposte
Comunicato della rete dei comuni in lotta contro le discariche nell'area del parco del Vesuvio
09 May, 2011
Il 6 maggio si è svolta a Terzigno una conferenza stampa programmata dalla Rete dei Comitati vesuviani a cui ha preso parte il pool di legali che accompagna le iniziative giudiziarie, al fine di informare sullo stato delle azioni a tutela della salute pubblica e contro le discariche nel Parco nazionale del Vesuvio e per comunicare le prossime iniziative messe in campo dalla Rete.
Queste le richieste sottoscritte dalla Rete:
- Informativa all'Ispettorato Generale del Corpo forestale dello Stato per conoscere in che modo il Coordinamento Territoriale per l'Ambiente (CTA) al fine di garantire la salvaguardia della tutela e la protezione dell’area del Parco nell’ambito delle competenze istituzionali del CTA (Parco nazionale del Vesuvio) ha "ottemperato" l'Ordinanza n.01/R/10 del 23/12/10 a firma del Presidente del Parco nazionale del Vesuvio giudicata legittima dal TAR Campania e a tutt'oggi ancora efficace;
- Avvenuto deposito della denuncia dell'Ufficio legale di Legambiente Campania, nei confronti del Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare attraverso cui vengono esposti i fatti che hanno provocato l'insorgere di vari fattori inquinanti stigmatizzando i comportamenti e le omissioni degli Enti coinvolti, chiedendo al Ministero dell’Ambiente di provvedere all'adozione delle misure di precauzione, di prevenzione o di ripristino previste dalla parte sesta del Decreto Legislativo n. 152/2006, ordinando ai responsabili la immediata cessazione delle condotte dannose, anche a mezzo della sospensione cautelativa della gestione e la messa in sicurezza della discarica che insiste nell’area c.d. “Cava Sari”, irrogando le sanzioni di legge;
- Richiesta di incontro con la Procura della Repubblica di Nola per conoscere i risultati dei prelievi della matrice acqua della falda di Terzigno (a monte e a valle delle discariche di cava Pozzelle effettuati da CTU del Tribunale accompagnati dai tecnici dalla Rete dei Comitati vesuviani e ulteriore richiesta di conoscere se le imprese nominate dal Commissariato per l'emergenza rifiuti affidatarie dei lavori per la messa in sicurezza della cava Sari e della discarica di Chiaiano hanno utilizzato la stessa tipologia di materiale utilizzato per la cava di Chiaiano (ritenuto non idoneo a proteggere le falde dalla Procura della Repubblica di Napoli).
La manifestazione per la salvaguardia del creato, bonifiche e tutela della salute, inizialmente prevista per Sabato 7 maggio, è stata rinviata a data da destinarsi.