Rinnovabili, nel Regno Unito raggiungeranno quota 30% nel 2030
La Commissione sul cambiamento climatico del Regno Unito ha annunciato gli obiettivi per lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Entro il 2030, l'energia verde dovrà rappresentare almeno il 30% di quella prodotta in Uk e soddisfare il 40% del fabbisogno nazionale
09 May, 2011
Entro il 2030, la produzione di energia da fonti rinnovabili nel Regno Unito sarà pari al 30% del totale generato. Lo ha stabilito la Commissione sul cambiamento climatico (Committee on climate change, Ccc), che ha pubblicato una relazione ("The renewable energy review", vedi allegato) contenente dati e obiettivi relativi alla produzione di energia “green” in Inghilterra. Entro il 2020, secondo la Commissione, la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili potrebbe già raggiungere il 15%, per poi raddoppiare nei successivi 10 anni. Un obiettivo che comunque la Ccc non ritiene il più ambizioso possibile. «Il 30% non è il massimo traguardo raggiungibile dal comparto – ha dichiarato David Kennedy, chief executive della Commissione – ma è quello che pensiamo sia opportuno tenendo conto dell’economia e di altri fattori chiave».
Oltre all’aumento della quota di rinnovabili, tra le priorità della politica energetica inglese c'è anche lo sviluppo di reti intelligenti per la distribuzione dell'elettricità. La Commissione, inoltre, punta a definire da subito il contributo che ogni diversa tecnologia dovrà dare al mix energetico del Regno Unito. «Ad esempio l’energia eolica offshore e la marina sono molto promettenti – ha precisato Kennedy – ma ci vorranno un paio di decenni di sostegno statale in loro favore affinché divengano commercialmente valide». La relazione, che annuncia anche un aumento della cattura e stoccaggio delle emissioni di carbonio, prevede, sempre per il 2030, che il fabbisogno energetico nazionale venga soddisfatto in questo modo: il 40% di energia ottenuta da fonte non inquinante, il 40% da nucleare, il 15% da carbone e gas e meno del 10% da altri gas.
«La nostra analisi – ha concluso il presidente della Ccc Adair Turner – mostra che le tecnologie legate alle energie rinnovabili sono molto promettenti e hanno un ruolo importante per la riduzione degli inquinanti all’interno dei bilanci del carbonio del Regno Unito al 2050».