Proprio dalla cucina parte l’idea di Gusto Così, un progetto firmato Comieco e SlowFood Italia, che ha voluto associare la promozione della raccolta differenziata e del riciclo di carta e cartone ad uno degli aspetti più piacevoli della vita: l’alimentazione gustosa e di qualità.
Gusto Così – presentato al Salone Internazionale del Gusto di Torino – è una raccolta di 6 menù ispirati alla filosofia del riciclo e della sostenibilità proposti da sei tra i più rinomati chef italiani: Davide Oldani, Aldo Trabalza, Rocco Iannone, Franca Checchi, Antonella Ricci, Riccardo De Prà.

Riutilizzo degli avanzi di cibo, valorizzazione di ingredienti solitamente sottoutilizzati o scartati, armonizzazione della cucina per tendere alla minore produzione possibile di rifiuti/scarti alimentari, rispetto della stagionalità dei prodotti e della loro impronta ecologica. Questi i principi che hanno ispirato i nostri cuochi nella creazione di un ricettario amico del gusto, della qualità e delle risorse ambientali.

“Grazie al prezioso contributo di questi maestri della ristorazione, abbiamo voluto evidenziare come il rispetto per l’ambiente e per le risorse significa non sacrificare nulla in termini di qualità della vita. – commenta Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco - La raccolta differenziata di carta e cartone, materiale di cui è composta
gran parte degli imballaggi per alimenti, è un gesto quotidiano che va nella stessa direzione, con risultati sempre più incoraggianti e con benefici economici, sociali ed ambientali in costante crescita. Nel 2007, in Italia, la raccolta di carta e cartone ha superato quota 2 milioni e 600.000 tonnellate, con un +4% rispetto all’anno precedente. Tradotto in pratica, questo risultato ha evitato ad esempio la realizzazione di 22 nuove discariche sul territorio.”

Comieco – Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli
Imballaggi a base Cellulosica – opera da anni contro la cultura dello spreco e per promuovere un concetto di imballaggio responsabile, strumento sostenibile a salvaguardia dei nostri acquisti e dei nostri consumi.
In questa direzione si inserisce anche il progetto “Portateco”,
sviluppato con il Dipartimento di Design, Facoltà di Architettura, dell’Università di Palermo, che ha studiato particolari contenitori riciclabili per portare a casa il cibo o il vino non consumati al ristorante: un’abitudine tipicamente anglosassone che negli ultimi anni si sta diffondendo anche da noi. Comieco presenta una “doggy bag” all’italiana, dove alla funzionalità si associano lo stile tipico del made in Italy e la bellezza di un progetto di design industriale. “Salvavino” e
“Salvacibo”: questi i nomi dei due contenitori, rigorosamente in cartone riciclato, prodotto naturale che ben si adatta al trasporto e alla protezione del cibo e delle bevande. I sei ristoranti dei cuochi protagonisti di Gusto Così avranno in dotazione le due “doggy bag”, per mostare ai propri clienti come si può consumare consapevolmente senza sprecare le risorse.

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