Concorso “Progetta la Ricicliera”: I classificato
Classe II C dell’Istituto Comprensivo Alessandro Volta – Monopoli (BA)
10 May, 2011
Gli studenti hanno effettuato l’intero percorso didattico proposto da CONAI accompagnati da tre docenti e supportati dalla lavagna interattiva, compagno di viaggio che ha riproposto alla classe i contenuti didattici di “RicicloTVB”, i risultati delle ricerche, idee e disegni.
I ragazzi hanno lavorato a stretto contatto con il territorio coinvolgendo non solo le famiglie ma l’intero quartiere attraverso la somministrazione di un questionario che li aiutasse a conoscere meglio le abitudini e la propensione alla raccolta differenziata degli abitanti della zona.
Dopo aver condiviso i risultati del questionario e una serie di idee hanno deciso di realizzare un insieme di contenitori monomateriali per la raccolta differenziata pubblica, che non fossero però solo strumento di raccolta ma veicoli comunicativi e d’immagine.
I progetti
Dopo intense fasi di studio e di elaborazione, i ragazzi hanno deciso di lavorare tre proposte progettuali da presentare a CONAI:
1) “La Piazza, luogo degli sguardi”
L’idea che connota il progetto prevede che i contenitori monomateriali per la raccolta degli imballaggi svolgano anche una seconda funzione.
La classe ha progettato 4 contenitori in PVC riciclato modellati secondo il disegno di settori di platee. I contenitori – a forma di gradinata – sono accostabili e posizionabili liberamente sulla pavimentazione dello spazio pubblico, dando forma a diverse situazioni compatibili con le esigenze contingenti dei fruitori (spettacoli, dibattiti, momenti di aggregazione, ecc.).
L’allestimento si completa con una lattina in alluminio a scala gigante, che si integra nel progetto come elemento comunicativo e attrattivo.
Il progetto, che nasce come polo catalizzatore per la raccolta differenziata degli imballaggi, contribuisce, in maniera non secondaria, alla riqualificazione dello spazio pubblico sviluppandone le potenzialità presenti e implementandone nuove e socialmente rilevanti, quali l’attenzione alle risorse e la sostenibilità ambientale.
2) “Il Castello”
L’immagine fondante scaturisce dall’associazione mentale tra un mazzo di carte da gioco “napoletane” e il rito della costruzione del castello di carte. Grandi carte da gioco in PVC riciclato, piantate sul terreno delimitano quattro ambiti dove trovano posto dei contenitori monomateriale in acciaio inox riciclato.
Così come il castello nel profilo urbano della città storica si ergeva sulla città, il “castello” costruito dai ragazzi vuol essere simbolo prominente in grado di infondere nella collettività una contagiosa obbedienza al comune senso di un recupero e riciclo dei materiali per una sostenibile gestione delle risorse.
3) “La Fiaba”
Un libro visibile da lontano a simboleggiare e testimoniare un processo legato al suolo, quale il processo di raccolta e riciclo degli imballaggi. Un racconto approfondito diviso in capitoli ed ogni capitolo è un tipo di materiale da raccogliere con la sua valenza e il suo processo documentato e leggibile sulle grandi pagine a scala urbana. Ogni capitolo descrive uno spicchio ed in ogni spicchio si inserisce un contenitore monomateriale in acciaio inox riciclato, mentre le pagine che si aprono sul terreno sono realizzate in PVC riciclato. “La Fiaba” in cui credono gli studenti è quella che letta e riletta in una rituale operazione periodica contribuisca a far germogliare nella collettività la giusta consapevolezza di un processo di raccolta e riciclo degli imballaggi, passo fondamentale verso una crescita culturale in chiave di sostenibilità ambientale.