Brindisi: una “spinta” alla raccolta differenziata
Presentato dal sindaco il nuovo piano di raccolta differenziata (RD) della città di Brindisi. Dalla raccolta stradale al “porta a porta spinto”. Grazie ad un sistema integrato di raccolta che varia da quartiere a quartiere, l’obiettivo da raggiungere, entro la fine del 2011, è il 60%. Previste multe per il conferimento errato del vetro, metalli, farmaci scaduti, pile e batterie
11 May, 2011
Presentato mercoledì 9 maggio 2011, a Palazzo Nervegna, il nuovo piano di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani della città di Brindisi. All’incontro erano presenti il Sindaco Domenico Mennitti, il Vice Sindaco Mauro D’Attis, l’Assessore all’Ambiente Cesare Mevoli e l’Amministratore unico della società Monteco Mario Montinaro.
Nel corso dell’incontro, Mennitti ha spiegato che il nuovo sistema di raccolta va a sostituire quello previsto dalla precedente ordinanza, risalente al 28 agosto 2007. Nuove regole rese necessarie in virtù delle nuove formule operative di raccolta delle frazioni riciclabili, nonché per la ridefinizione di orari e modalità di conferimento più vicine alle esigenze degli operatori e dei cittadini.
“L’obiettivo – ha detto il sindaco Mennitti – è sicuramente quello di pervenire ad alti livelli di raccolta differenziata perché solo in questo modo sarà possibile incidere in maniera significativa sullo smaltimento”. In effetti, negli ultimi mesi, la discarica della città di Brindisi, in località Autigno, si è fatta carico, in base ad una ordinanza regionale, di accettare tutti i rifiuti della provincia di Brindisi, a causa del sequestro della discarica di Francavilla Fontana. Si teme l’esaurimento della discarica in tempi brevi a meno che non parta immediatamente un efficace piano di raccolta differenziata.
Secondo i dati forniti dal portale della Regione Puglia, nel 2009, la provincia di Brindisi ha prodotto all’incirca 235.000 tonnellate di rifiuti urbani, l’11% dei rifiuti della Puglia. Di queste, 36.000 tonnellate circa sono state differenziate. I dati del 2010, sono ancora in fase di elaborazione, ma la situazione pare che sia rimasta immutata. Per il sindaco Mennitti, attualmente "la raccolta differenziata nel capoluogo si attesta attorno al 30%, ma l’idea è quella di raggiungere almeno il 60% in tempi brevi”. Va da sé che la collaborazione degli utenti sarà fondamentale per ottenere risultati rilevanti. Diversamente, ogni tentativo ed ogni sforzo risulteranno vani”.
Queste le principali novità introdotte dalla ordinanza comunale, entrate in vigore dal 6 maggio 2011.
Prima di tutto, sono stati definiti i diversi sistemi integrati di raccolta. Il classico “Porta a Porta” (PAP) varia dalla raccolta “Porta a Porta Spinto” (PAPS) per quantità di frazioni; nel PAP vengono ritirate a domicilio solo carta e plastica, mentre nel PAP “spinto” sono raccolte carta, plastica, umido organico, indifferenziato.
Per i vetri e i metalli si è optato per la raccolta “stradale”, ossia di conferire nei cassonetti stradali ubicati in siti dedicati.
Ai Condomini che ne faranno formale richiesta alla Monteco s.r.l., verranno consegnati dei contenitori da marciapiede dotati di apposita chiusura da posizionare nelle immediate vicinanze dell’area di accesso condominiale al fine di evitare l’accatastamento di più bidoncini del Kit di conferimento.
Riguardo alle multe, sarà comminata la classica sanzione amministrativa pecuniaria da 50€ (art. 7 - bis del D.Lgs. n.267/2000) a tutti coloro che non conferiranno il vetro e i metalli dalle ore 19 alle 23, i farmaci scaduti, le pile e le batterie negli appositi contenitori posizionati in prossimità di farmacie (per i primi), negozi di ferramenta, casalinghi, etc., (per i rimanenti rifiuti).
Il piano di raccolta differenziata della città di Brindisi