Hong Kong: sacchetto di plastica, specie in via d’estinzione?
Hong Kong: il consumo dei sacchetti di plastica è calato del 90% nei supermercati, in seguito all’imposta introdotta dal Governo su ogni busta. Ora l’EPA rilancia: estendere la tassa a tutti i 60.000 esercizi commerciali della penisola. Referendum il 16 agosto
17 May, 2011
Sacchetti di plastica come i panda ad Hong Kong. Nel giro di due anni il consumo nei supermercati è calato del 90%: praticamente azzerato, grazie all’imposta straordinaria introdotta a luglio 2009 in 3.000 esercizi commerciali, in gran parte punti vendita della grande distribuzione. Novanta percento è un risultato eccezionale, ma il Governo rilancia ancora: questa settimana l’Environment Protection Agency di Hong Kong ha annunciato un referendum per il 16 agosto, che propone l’estensione della tassa a tutti i generi di negozi, nessuno escluso.
Prima della sperimentazione messa in atto due anni fa ogni abitante della penisola gettava nella spazzatura tre sacchetti al giorno. Il Ministro dell’Ambiente Edward Yau firmò un decreto che introdusse un’imposta governativa di 0,5 HKD: circa 4 centesimi di euro per ogni busta. Nemmeno tanto, considerando che la spesa annuale non avrebbe superato i 44 euro, ma l’inversione di rotta fu eclatante, a testimonianza di un cambiamento in gran parte culturale. “Siamo estremamente soddisfatti del risultato – commentava Yau – e questa è la prova che le pratiche verdi sono entrate a far parte della coscienza collettiva dei cittadini,e la pesante impronta ambientale. anche in una metropoli purtroppo nota per l’alto livello di inquinamento . E’ un’abitudine: prima si portavano a casa troppi sacchetti non necessari, per poi gettarli nella spazzatura: ora la gente al supermercato li acquista solo se sono indispensabili e si porta dietro una borsa per tutto il resto”.
L’obiettivo ora è estendere la tassazione a tutti i 60.000 esercizi commerciali di Hong Kong. Sette milioni di abitanti al voto: se funziona saranno più di 7 miliardi di sacchetti in meno ogni anno. Sedici agosto: pensarli forte e incrociare le dita. La Terra ringrazia.