Brescia stanzia 80 mila euro per pedibus e bicibus
La Giunta comunale di Brescia ha approvato un bando con cui destina 80 mila euro a tutte le scuole primarie cittadine che si impegneranno a mettere in campo per l'anno scolastico 2011-2012 progetti di bicibus e pedibus. L'iniziativa mira a incentivare e a far diventare stabile e strutturata la buona pratica dell'andare a scuola a piedi o sulle due ruote
19 May, 2011
La Giunta comunale di Brescia ha approvato un bando con cui destina 80 mila euro a tutte le scuole primarie cittadine che si impegneranno a mettere in campo per l'anno scolastico 2011-2012 progetti di bicibus e pedibus. "Abbiamo deciso di stanziare una cifra importante proprio perché ci piacerebbe che le scuole, con l'aiuto degli insegnanti e soprattutto dei genitori, organizzino questa iniziativa il più a lungo possibile, almeno 100 giorni. Vorremmo trasformare una singola esperienza di alcuni istituti in un'esperienza consolidata per tutta la città" ha spiegato l'assessore alla Mobilità e al Traffico Fabio Rolfi.
A Brescia si contano al momento 4 o 5 esperienze di pedibus/bicibus; tuttavia mai sino ad ora erano stati previsti finanziamenti per la stabilizzazione del servizio. Si tratta, secondo Rolfi, di "un segnale chiaro di quanto l'Amministrazione tenga alla promozione di una nuova cultura della mobilità e al coinvolgimento propedeutico delle nuove generazioni".
Rolfi ha anche sottolineato un altro aspetto: "Ci preme coinvolgere i ragazzi delle elementari perché crediamo che la mobilità sostenibile si possa realizzare solo creando una cultura basata su una serie di comportamenti virtuosi. I giovani se abituati a spostarsi in bicicletta è più facile che lo facciano anche da adulti. Naturalmente il Comune deve fare la sua parte e progettare percorsi e piste ciclabili totalmente sicure".
"Dare autonomia ai bambini nel percorso casa-scuola significa liberare il tempo delle famiglie e al contempo contribuire attivamente alla riduzione del traffico e dell'inquinamento" ha aggiunto l'assessore alle Politiche temporali Claudia Taurisano che ha posto l'accento sulla valenza anche sociale di pedibus e bicibus, servizi che "per essere davvero efficaci devono necessariamente essere stabilizzati".
Al progetto parteciperà anche la Polizia locale che, già impegnata nella promozione dell'educazione stradale, darà il suo contributo attivo non solo nell'individuazione dei percorsi più sicuri ma anche nella formazione di coloro che parteciperanno al progetto. "Pensiamo - ha detto Giuseppina Pedraccini, comandante aggiunto dei vigili - che si tratti di un sistema estremamente utile per aiutare la decongestione del traffico, soprattutto nelle ore di punta. I bambini, inoltre, possono aiutare i genitori ad avere comportamenti differenti per quanto riguarda la viabilità locale".
Grazie al bando comunale, le circa 40 scuole primarie cittadine potranno concorrere all'assegnazione di fondi destinati non solo a coprire le spese organizzative (quelle di assicurazione e quelle connesse alla realizzazione delle fermate e delle pettorine), ma anche ad accantonare risorse per le attività didattiche dell'istituto. Inoltre, ai genitori che faranno da accompagnatori saranno distribuiti biglietti dell'autobus omaggio e tessere Bicimia.
Le scuole avranno tempo sino al 30 giugno per partecipare al bando. "E' stata realizzata una scheda, scaricabile anche su internet, in cui vengono richieste in maniera molto semplice una serie di informazioni sul progetto e una breve relazione - ha spiegato Luca Mattiello, responsabile area Traffico del Comune - Deve essere consegnata al nostro assessorato entro il 30 giugno. Abbiamo anche previsto un acconto del contributo, proprio per incentivare le scuole a partecipare".
Consulta la pagina dedicata al bando sul Comune di Brescia.