A Perugia mobilità e salute a braccetto grazie al Pedibus
La prima sperimentazione del Pedibus nella città di Perugia si inquadra nei progetti che il Dipartimento di Prevenzione dell’Ausl n.2 della città sta attuando e che fanno del cammino una strategia per la promozione della salute, nelle diverse fasce di età
20 May, 2011
Ha preso il via il 16 maggio il progetto pilota intersettoriale “Costruiamo insieme la città che promuove la salute. Piedibus: per una mobilità sostenibile, pro-muovere nonni e nipoti", nell’ambito del Programma di promozione di stili di vita salutari attuato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Ausl 2, che coinvolge diversi soggetti: Comune (Assessorati all’Ambiente, alla Viabilità e alla Scuola), Provincia, Scuola, ASL, Age (Associazioni Genitori), Auser, e le Associazioni locali:
"Rivivi il Borgo Sant'Antonio" e "Monteluce", genitori e bambini della scuola primaria. L’iniziativa si concluderà l’11 giugno in concomitanza con la chiusura delle scuole.
Dopo una fase di sensibilizzazione, a settembre 2009 è partito il primo PiediBus, nel comune di Deruta; a maggio 2010, il piediBus è decollato in varie scuole del territorio: Castiglione del Lago e Bastia Umbria con 4 linee, Colonnetta, Piegaro, Pietrafitta e Marsciano. A maggio 2011 si sono avviate altre linee a Marsciano e a Massa Martana.
“Dopo appena una settimana, il gruppo iniziale di 29 bambini in gilet arancione è cresciuto esponenzialmente, giungendo questa mattina a quota 75- ha riferito esultante la Dott.ssa Erminia Battista, referente del progetto-. Il tragitto è ancora piuttosto breve, circa 700/800 metri, ma l’idea è di ampliarlo, portandolo a 1 Km o forse più. Finora abbiamo preferito investire le risorse nel coinvolgimento della collettività e nella promozione della mobilità sostenibile. Nel tempo sono sicura che riusciremo a conquistare più spazio e a contagiare tutta la città. Quel che più conta è che ogni mattina la colorata comitiva di bambini viene condotta al proprio istituto, la Scuola primaria Ciabatti, camminando in condizioni di assoluta sicurezza".
Le linee attivate sono duenella zona Monteluce-Porta Pesa: Linea 1: capolinea a “Piazza Monteluce”: accoglienza bambini dalle ore 7,45 partenza alle ore 8,00. Percorso: via Brunamonti fino alla sede della Scuola; Linea 2: capolinea “Palazzina Rossa” (Parco Santa Margherita-zona dispensario). Il corpo di Polizia Municipale sta collaborando attivamente, rinforzando la sicurezza in alcuni tratti, in un vero e proprio restyling strutturale dello spazio urbano coinvolto. "Siamo molto gratificati- hanno ammesso i volontari che "guidano" il Piedibus-di poter offrire un aiuto alle famiglie, costrette a confrontarsi altrimenti con tempi e orari incalzanti già di primo mattino".
Sicuramente non basta il Pedibus per prevenire l’obesità infantile, ridurre l’inquinamento ambientale e gli incidenti stradali, ma è un buon punto di inizio per mettere in moto un meccanismo virtuoso capace di innescare nel tempo cambiamenti significativi verso una società sostenibile a 360°. "Promuovere l’andare a piedi- ha commentato Battista- ha in sé la potenzialità di trasformare le strade urbane da corridoi, dove sfrecciano i mezzi motorizzati, a salotti, possibili luoghi di incontro e di scambio tra le persone".
Perché questo accada occorrono dei piccoli interventi da parte delle amministrazioni comunali, per rendere le strade più belle e sicure, migliorando la pavimentazione, l’illuminazione, gli arredi, la segnaletica. Ma ne vale sicuramente la pena, poiché è necessario recuperare il senso di appartenenza alla comunità, la qualità delle relazioni tra le persone e l’integrazione tra le generazioni. Il progetto Piedibus ha in sé queste potenzialità e può portare dei vantaggi sociali: più movimento, più sicurezza, più possibilità di relazioni, più ben-essere, più bellezza, più salute!
“L’iniziativa del Pedibus scolastico è stata il motore per attivare altri interventi orientati alla mobilità sostenibile e alla riduzione del traffico urbano- ha continuato Battista-. Degna di nota, in questo senso, è senz’altro la multa morale che i bambini danno ai proprietari delle macchine parcheggiate sui marciapiedi con il logo del piedone da un lato e dall’altro una frase emblematica che mette in ginocchio la coscienza dei trasgressori, come “lei ha parcheggiato dove noi dobbiamo passare”. L’intento è di trasformarle nel tempo in multe vere con i bambini come incaricati speciali. Il 17 marzo, il Dipartimento di prevenzione ha fatto del 150° anniversario dell’Unità d’Italia un’occasione per educare all’impegno per difendere i nostri valori, tra cui la salute. E’ partita così la 1°corsa del “Piedibus della salute e del Ben Essere” per promuovere il cammino che, tra le varie forme di attività fisica, è quella più accessibile a tutti e facilmente praticabile. Hanno aderito più di 80 persone. L’evento, grazie alla collaborazione delle istituzioni, delle associazioni e dei cittadini, è ora diventato un bus di linea regolare, a cadenza mensile, con tematiche variegate.Il PiediBus della Salute e del Ben Essere del 14 maggio ha "trasportato" circaa 200 persone. Ha attraversato stradine, gradinate, parchi, scale mobili, minimetrò, vicoli del centro storico e la Rocca Paolina per visitare gli stand di Perugia Green Days, con l'arpa di luce, gli idrofoni, ecc. Infine ha attraversato la Banca di Mantignana in piazza IV novembre, per visitare il pozzo medievale, ubicato al suo interno. Una sana camminata, tante scoperte, tante belle emozioni!
Il 7 maggio, nella zona del Lago Trasimeno, c’è stata poi l’iniziativa “Piedini che incontrano i Pedoni”, dove i bambini delle scuole intervenute hanno avuto modo di dialogare e interagire con gli adulti obesi e diabetici presenti al Convegno “In cammino verso la salute” , toccando con mano quanto l’attività fisica sia foriera di benessere.Il Comune di Perugia, inoltre, sta lavorando al progetto del Bike-sharing, supportato da un negozio di biciclette.
Il progetto “Costruiamo insieme la città che promuove la salute” intende evidenziare il forte legame esistente tra mobilità e salute. L'auto-mobilità, oggi prevalente, è causa di sedentarietà, inquinamento ambientale ed acustico, incidentalità stradale, isolamento sociale. Dobbiamo "educarci ed educare" alla multi-mobilità, usando il mezzo adatto per ogni spostamento, privilegiando i viaggi a piedi e con i mezzi pubblici. “La salute- ha concluso Battista- sulla scia di quanto affermato dallo scienziato ed educatore di Perugia Alessandro Settili, non è semplice assenza di malattia, ma un equilibrio psico-fisico dell’individuo armonicamente integrato nel suo contesto sociale ed ambientale. Da qui deriva che la promozione della salute non è un’azione a sé stante, svincolata dal tessuto sociale della città, ma un processo di cambiamento che deve espandersi a macchia d’olio contagiando tutti i cittadini”.
Per approfondimenti:
www.borgosantantonio.org
www.ausl2.umbria.it