Magnalonga, in 400 alla pedalata di Legambiente tra natura e interculturalità
Secondo l'associazione, Roma sta riscoprendo la bici, usata per il 5% degli spostamenti. «Purtroppo però mancano totalmente gli spazi e la sicurezza necessari a sostenere questa scelta», ha commentato la direttrice Avenali.
23 May, 2011
Grande partecipazione alla terza edizione della Magnalonga di Legambiente: in più di 400 hanno preso parte alla bella passeggiata in bicicletta, ormai diventata un appuntamento della primavera romana, per riscoprire Roma a pedali e incontrare culture e prodotti del mondo. "Magnamondo: il Mondo a Portata di Bici" è infatti il titolo di questa edizione dell'iniziativa organizzata dal circolo Legambiente Mondi Possibili, dall'associazione culturale Tavola Rotonda, da NaturAmici Fiab, dal web promoter MitologiCom e da Legambiente Lazio, con il supporto dell'Assessorato alla Politiche Culturali e Centro storico del Comune di Roma, del Parco Regionale dell'Appia Antica, di Tina Due - Scuola di Italiano per stranieri, dell'Ambasciata e dell'Ente del Turismo del Regno del Marocco, di Unicoop Tirreno, di Biogrì e di Ama Roma, con il coinvolgimento di 12 associazioni e oltre 40 volontari. Hanno dato il via da piazza Vittorio al percorso di trenta chilometri - che attraversa le meraviglie del Parco Regionale dell'Appia Antica, lungo percorsi ciclabili e di interesse centrati quest'anno sul tema della multiculturalità - Dino Gasperini, assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico del Comune di Roma, Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, Nezha Attahar, Ministro Plenipotenziario e Responsabile dell'Ufficio Comunicazione e Stampa dell'Ambasciata del Regno del Marocco, Alma Rossi, direttrice del Parco Regionale dell'Appia Antica.
«Roma è meglio in bici. La forte adesione alla Magnalonga di Legambiente dimostra il desiderio dei cittadini di una migliore qualità della vita ma anche di una grande disponibilità al confronto con le altre culture che convivono nella Capitale - affermano Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio e Roberta Miracapillo, presidente del circolo Legambiente Mondi Possibili, tra gli organizzatori dell'iniziativa - A Roma cresce la voglia delle due ruote: il 5% degli spostamenti viene effettuato in bici, ma purtroppo mancano totalmente gli spazi e la sicurezza necessari a sostenere questa scelta. Dal Comune di Roma servono misure concrete per combattere il traffico privato e potenziare il trasporto pubblico, con più piste, corsie ciclabili e bike sharing. La bici è anche un bel modo per riscoprire la socialità in città , chiusi nelle automobili e assediati nei quartieri dalla sosta selvaggia e dallo smog è più difficile confrontarsi. Il futuro si gioca sull'accoglienza, sulla solidarietà e sui diritti, non certo sull'emarginazione».
Dai giardini di Piazza Vittorio fino al Parco Regionale dell'Appia Antica sono stati proposti, nelle cinque tappe, prodotti tipici di diversi Paesi del mondo, spettacoli musicali e performance legate alle tradizioni popolari: al Casale Museo di Tor Fiscale, tra buon vino e un primo piatto della cucina bengalese, i ciclisti sono stati intrattenuti da Esmeralda Sciascia e dal suo gruppo AfroJazz. In via Lemonia, l'atmosfera è stata interamente in stile marocchino, a Sant'Urbano sono stati offerti yogurt biologici realizzati grazie a un progetto di micro-reddito di ragazzi africani provenienti da Rosarno e piatti della tradizione Yoruba accompagnati da dimostrazioni di Tai Chi taoista; il coro femminile multietnico Incanto ha infine accolto i ciclisti al Casale Annia Regilla dove è stato possibile assaporare Té del mondo e cibi senegalesi.
Il giro si è concluso presso la Scuola Di Donato di Via Bixio con i laboratori per bambini "Sotto questo sole...bello pedalare", in occasione degli European Solar Days, in collaborazione con la Città del Sole. Successo per l'apertura straordinaria dell'Auditorium di Mecenate a Largo Leopardi (Via Merulana) con la cooperativa Cotrad. Dopo la riffa finale, che ha visto in palio come primo premio una vacanza in Marocco, il concerto dei Botos, gruppo emergente romano che ha firmato l'inno della manifestazione, ha concluso la serata.
«Ha vinto il gusto di scoprire e riscoprire la città e ancor di più le tante città che sono al suo interno, visto il tema di quest'anno legato all'interculturalità», ha commentato Dino Gasperini, Assessore alle Politiche Culturali e Centro storico del Comune di Roma. «Una splendida occasione per incontrarsi, il piacere di una festa, la convivialità del gusto e il desiderio di fare e condividere cultura; un modo quindi, passeggiando per la città, per mettersi in gioco confrontandosi con altri paesi del mondo».