Un'indagine rivela l'amore dei manager europei per l'efficienza energetica
Secondo una ricerca realizzata dalla società Johnson controls, la maggioranza degli amministratori d'impresa del vecchio continente teme l'aumento del costo dell'energia, e punta all'efficientamento degli edifici. Mancano però norme adeguate e finanziamenti
23 May, 2011
L'edilizia eco-efficiente piace sempre più agli Europei. Lo rivela l'indagine Energy efficiency indicator (vedi allegato), realizzata dalla società Johnson controls e presentata nei giorni scorsi a margine della seconda II edizione dell’Euro-mediterranean energy efficiency forum. La ricerca è stata condotta intervistando 857 top manager del settore pubblico e privato, responsabili della gestione dell’energia di edifici non residenziali, in sei paesi europei (Regno Unito, Germania, Francia, Spagna, Polonia e Italia) e ha rivelato che la riduzione dei costi per l'energia è stato indicato come il fattore principale che ha influenzato le scelte degli amministratori in materia di efficienza energetica.
Anche gli incentivi messi a disposizione dai governi costituiscono un fattore importante nel condizionare le decisioni dei manager in materia di politiche energetiche, soprattutto per quanto riguarda la programmazione di interventi di efficientamento energetico degli edifici. Più che la sensibilità ai problemi ambientali, in ogni caso, alla base delle scelte degli amministratori d'azienda, sembra esserci il desiderio di ridurre il peso della bolletta energetica. Il 73% degli interpellati, infatti, è convinto che il prezzo dell'energia crescerà nei prossimi dodici mesi. Sarà per questo che il 61% del campione (contro il 55% di un'analoga indagine del 2010) definisce la gestione dell’energia “estremamente importante” o “molto importante” per l’organizzazione in cui lavora.
Su un'altra cosa, inoltre, i manager sembrano essere d'accordo: la maggioranza degli interpellati si attende che entro i prossimi due anni i governi nazionali varino norme sull’efficienza energetica e sulla riduzione delle emissioni di gas serra. In attesa dei provvedimenti opportuni, intanto, si diffondono in Europa gli edifici realizzati con criteri di sostenibilità ambientale: il 32% dei rispondenti ha ottenuto la certificazione di almeno un edificio “ecologico” fra quelli in sua gestione, mentre il 22% ha applicato comunque soluzioni per la sostenibilità in edilizia. I principali ostacoli lamentati dai dirigenti aziendali sono la carenza di finanziamenti interni e l'assenza di competenze tecniche adeguate. Non a caso, gli interventi che hanno prodotto risparmi energetici più rilevanti sono stati portati a termine sfruttando finanziamenti di origine esterna. In particolare, si tratta di progetti su riscaldamento, ventilazione, copertura, sistemi di isolamento, finestre ed energia rinnovabile.