60 le stazioni attive. 600 le biciclette in circolazione. 11.000 gli abbonati al servizio. 1.000 i turisti che hanno utilizzato il servizio. 3.050 i prelievi medi giornalieri. 12 minuti il tragitto medio di uno spostamento. Questi sono alcuni numeri del primo anno di [To]Bike , il servizio di bike sharing di Torino, inaugurato il 6 giugno 2010.

Per [To]Bike risultati sopra le aspettative
“Immaginavamo circa diecimila abbonati su tutte le stazioni – ha dichiarato ad Eco dalle Città, Gianluca Pin, responsabile commerciale [To]Bike – Oggi abbiamo diecimila abbonati sulle prime 60 stazioni su 116 previste. Torino ha subito capito il progetto. Le persone usano la bici mediamente 12 minuti a corsa sui 30 gratuiti a disposizione”. Pin spiega il successo del bike sharing a Torino: “Il progetto fatto dall'Ufficio Ambiente è impeccabile. Ha dei nodi intermodali presidiati, ha una distanza tra le stazioni corretta, per cui ha preso velocemente il volo. E' un servizio che durerà molti anni, ha messo alla prova i torinesi e noi, non ci resta altro che impegnarci per migliorare il servizio”.

[To]Bike risponde alle lamentele raccolte da Eco dalle Città
In un precedente articolo, Eco dalle Città aveva raccolto le voci di alcuni utenti abbonati a [To]Bike che lamentavano malfunzionamenti e scarsa reperibilità delle bici. Il 3 giugno, in piazza Palazzo di Città, in occasione della conferenza stampa sul primo anno di bike sharing è stato presentato il nuovo servizio tecnico [To]Bike . “La risposta è qui oggi, davanti a noi – ha dichiarato Pietro Drago, amministratore di Comunicare, la società che gestisce [To]Bike - E' stato un anno di start-up, sperimentale, che in qualche modo ci ha permesso di verificare, di rilevare l'uso, le modalità di spostamento, le esigenze dei cittadini e di conseguenza, come e quanto vengono usate le biciclette. Abbiamo messo a punto una squadra pronta per intervenire. Non per risolvere tutti i problemi, è impossibile. Il bike sharing, come ogni servizio di trasporto, ha le sue peculiarità. Sarà impossibile dotare 11.000 mila persone di altrettante biciclette. E' una bici condivisa. Potranno a volte non trovare una bici o non trovare una bici gonfia. Si tratta pur sempre di una bici in mezzo alla strada che abbiamo cercato di rendere confortevole senza dotarsi di ruote piene piuttosto che altro. Il nostro obiettivo è che il numero di utenti non soddisfatti sia sempre minore”.

Il nuovo servizio tecnico
“La squadra è l'elemento più importante del servizio – ha aggiunto Gianluca Pin -. E' composta da circa dieci persone che quotidianamente su tre turni si preoccupano di verificare, controllare, riparare con piccoli interventi in loco, spostare le biciclette, portare in ciclofficina quelle con interventi più pesanti di manutenzione. Questo lo fanno tutti i giorni della settimana. E' un lavoro molto impegnativo, parliamo di 3.000 e più spostamenti al giorno di biciclette. Il nostro impegno sarà quello di farlo diventare un servizio buono almeno quanto un trasporto pubblico. Penso a quanti mi dicono “Non ci sono biciclette”. Lei faccia un giro in centro, si metta in un stazione dove non ci sono biciclette, aspetta 3-4 minuti e la sua bicicletta arriva. Il problema grosso è che piace troppo. Questo servizio piace da matti. Siccome è comodo, è veloce, è smart, le persone lo vorrebbero sempre meglio. Da qui la sfida sarà addirittura superare i livelli di servizio di un tpl convenzionale. E' un primo anno, ci ha insegnato molto, i dati sono oltre le aspettative che ci eravamo posti. Per cui Torino pedala, ha scelto questa strada e noi saremo qui per loro”.

Ed entro l'anno, come annunciato nel corso della presentazione, le ciclostazioni di [To]Bike dovrebbero arrivare alle 116 previste per un totale di 1.200 biciclette a disposizione.

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