l degrado sulle piste ciclabili: rifiuti, erbacce e auto parcheggiate
Tanti ostacoli sui 115 chilometri dei 30 percorsi - da Ilmessaggero.it del 05.06.2011
06 June, 2011
di Luca Brugnara
ROMA - Le ombre superano le luci sulle piste ciclabili romane: tratti dissestati, altri con erbacce che invadono la carreggiata. Situazione migliore sulla pista da Ponte Milvio a Castel Giubileo dove, dopo due anni, tutto il tracciato è tornato percorribile.
Ecco gli ostacoli che gli habitué delle due ruote incontrano ogni giorno dove in realtà intralci non dovrebbero proprio essercene. Partiamo dalla pista ciclabile lungo viale Palmiro Togliatti: tra Prenestina e Casilina si susseguono tratti dissestati dove lo sterrato ha preso il posto dell’originario manto rosso. «Il percorso è costellato da buche - assicurano Carmela Mannu e Samuele Reale - e spesso pieno di rifiuti». All’angolo con la Casilina, le erbacce hanno invaso la carreggiata. «Per questa settimana - spiega l’assessore all’Ambiente, Marco Visconti - ho disposto una pulizia straordinaria della pista di viale Togliatti».
A rendere difficile la vita del ciclista cittadino, anche l’inciviltà di alcuni automobilisti e centauri. «Il percorso ciclabile di via Nocera Umbra - dice Andrea Tiziani - è spesso ostruito da auto e moto». Ieri, ad esempio, una vettura era parcheggiata proprio all’imbocco della pista, all’altezza di via Otricoli.
Spostandosi sempre nell’area della Tuscolana, tra via Assisi e via del Mandrione, si segnala un altro disagio. «Il passaggio è, teoricamente, ciclopedonale - commenta Maurizio Gerri, - ma, di fatto, ha curve così strette che la bici si può portare solo in spalla». In piazza di Porta Capena, ieri mattina, un’altra macchina era tranquillamente in sosta sulla pista.
Situazione migliore per altre piste ciclabili, come quella lungo le Mura Aureliane da Porta Metronia e nel tratto di ciclabile vicino all’Auditorium, sebbene le associazioni di ciclisti segnalino «l’interruzione di percorso verso Villa Glori».
A Roma, sono 115 i chilometri di piste e percorsi ciclabili, con 30 tracciati lungo le strade o nelle aree verdi. Le associazioni chiedono un maggiore impegno. «Serve una manutenzione più costante - osserva Carla Mancinelli, aderente a Sherwood - con riparazione periodica di buche e rimozione delle erbacce». Da Bici Roma auspicano invece «soluzioni valide nei percorsi ciclabili occupati dalle manifestazioni dell’Estate Romana, come quelli lungo le banchine del Tevere». E dopo due anni, è di nuovo percorribile il ponte dell’Acqua Traversa, sulla pista che da Ponte Milvio conduce a Castel Giubileo.
Tra i nuovi tratti finanziati ci sono quelli a Dragoncello, lungo la Colombo, Belmonte in Sabina-Casale di San Basilio, Mandrione-Porta Furba, Togliatti-Parco di Tor Tre Teste. «La mobilità ciclabile è uno dei progetti prioritari - ricorda Visconti - a partire dall’integrazione e la revisione del Piano quadro della ciclabilità: il Piano è pronto e sarà sottoposto al Consiglio comunale prima della pausa estiva. Per le nuove piste ciclabili, sono fondamentali percorsi di connessione tra le piste esistenti, così come è prioritaria la regolare manutenzione: ho chiesto un impegno più stringente ad Ama e RomaMultiservizi. Invierò inoltre una lettera al Comando dei vigili: più impegno contro i parcheggiatori che approfittano delle piste».
Novità per il bike-sharing. «Siamo in dirittura d’arrivo - aggiunge Visconti - con la redazione di un bando pubblico per un servizio funzionale, che amplierà l’offerta fino a 70 postazioni». Questa mattina, nella Giornata mondiale dell’Ambiente, da piazza del Popolo, c'è stata una passeggiata in bicicletta, in collaborazione con Bici Roma. «Ogni piccolo gesto per l’Ambiente - conclude Visconti - aiuta l’ecosistema».