EnergyLab, seconda edizione: Legambiente e Arpa Puglia presentano i risultati
EnegyLab, il Laboratorio Didattico pugliese sui temi dell’energia e dei rifiuti, quest'anno è stato visitato da 92 classi (1878 alunni). Tre scuole sono state premiate per il concorso sull’impronta ecologica "Light Weight Challenge", la Sfida al peso leggero
06 June, 2011
Cambiare le nostre abitudini per minimizzare il consumo delle risorse del nostro pianeta. Per raccogliere questa sfida, Legambiente e ARPA Puglia hanno sensibilizzato, per l’anno scolastico 2010/2011, alunni ed insegnanti sul tema dell’Impronta Ecologica con il laboratorio “EnergyLab - Meno consumi, più energia pulita per salvare il pianeta”.
I risultati del secondo anno di attività didattica del laboratorio sono stati presentati in conferenza stampa da Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia e Giorgio Assennato, Direttore Generale Arpa Puglia alla presenza di Alba Sasso, Assessore al Diritto allo Studio della Regione Puglia e Alberto Bigi, Direttore della Divisione Generazione Sorgenia S.p.a.
“Il Laboratorio Energylab, in questo secondo anno di attività didattica - ha dichiarato Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia– ha confermato lo straordinario successo della passata edizione dimostrando che comunicare in modo semplice, innovativo ed anche divertente tematiche così importati quali l’impronta ecologica, i cambiamenti climatici, le fonti rinnovabili, i corretti stili di vita ed il tema dei rifiuti, rappresenti la formula vincente per diffondere la cultura del cambiamento e della sostenibilità. Nei sei mesi di attività, gli studenti si sono avvicendati in un luogo virtuale che ha permesso loro di essere attori concreti del cambiamento e misurare quanto le loro scelte quotidiane possono influire sullo stato di salute del nostro Pianeta”.
Gli alunni che hanno visitato il laboratorio sono stati 1878, in totale 92 classi. I ragazzi appartenenti alla Scuola secondaria di 1° Grado sono stati 1237, mentre 641 alla Scuola Primaria. Gli alunni della Provincia di Bari, favoriti dalla vicinanza, sono stati i più numerosi con ben 915 presenze, pari al 48,7%; seguono la Provincia di BAT con 565 alunni presenti, pari al 30,1%, la Provincia di Taranto con 319 alunni, pari al 17% e la Provincia di Lecce con 79 alunni pari al 4,2%. Si riscontra l’assenza dei bambini delle provincia di Foggia.
Due i percorsi effettuati nel laboratorio, "Rifiuti" e "Energia". Gli alunni che hanno effettuato il primo percorso sono stati 920, pari al 49%, 890 quelli che hanno effettuato il percorso Energia, pari al 47,4%. 68 sono stati gli alunni che hanno effettuato entrambi i percorsi, pari al 3,6%.
Dal punto di vista didattico, in particolare, nella prima aula (a piano terra), è stata allestita una mostra sull’Impronta Ecologica e sui costi che il nostro pianeta è costretto a “pagare” per il nostro stile di vita, con un particolare approfondimento sul principio comunitario delle quattro R, riduzione e raccolta differenziata, rifiuti elettronici e impatto dell’acqua minerale in bottiglia. Nella seconda aula multimediale, è stato proiettato un audiovisivo “Trash raiders” (Caccia al tesoro tra i rifiuti), prodotto da Federambiente, nel quale un folletto virtuale ha guidato alunni ed insegnanti alla scoperta del riciclaggio dei rifiuti. A fine percorso, gli alunni sono stati portati sul terrazzo panoramico dove potevano visionare una stazione meteorologica arricchita da pannelli esplicativi su clima e meteorologia. Le classi che hanno visitano il laboratorio hanno ricevuto ilLibriciclo sulla raccolta differenziata.
Riguardo ai vincitori del concorso LightWeight Challenge: Sfida al peso leggero”, il primo posto è stato assegnato alla III D della Scuola Secondario di 1° grado “G. Verga” di Bari, il secondo posto è stato ottenuto dalle Classi III A/IIIB dell’Istituto Comprensivo “Don L. Sturzo” di Specchia (Le), mentre al terzo posto, si è classificata la V F della Scuola Primaria “E. De Amicis” di Bisceglie (Bt). La scheda LightWeight Challenge / Ecope(n)siamoci, prevede un calcolo relativo a consumi elettrici, al minimo ricorso ai mezzi di trasporto nel percorso casa-scuola (privilegiato l’uso della bicicletta e l’adesione all’iniziativa “Pedibus” per i più piccoli) e alla raccolta differenziata, non solo dei materiali più noti (carta, plastica, lattine, vetro) ma anche di rifiuti speciale (batterie, toner e cartucce per stampanti). La riduzione dei rifiuti, invece, è stata calcolata con un questionario, che ha preso in esame i consumi alimentari sostenibili (più panini e frutta e meno merendine preconfezionate, il riutilizzo delle bottiglie di plastica da 50cc riempite con acqua di rubinetto). Altri punti
sono arrivati dalla partecipazione delle scuole a progetti e PON di educazione ambientale, al ricorso la piantumazione di alberi e di diverse specie vegetali e alla notevole presenza di aree verdi e di auditorium.