Svizzera: nel cantone di Ginevra il popolo dice sì alla "mobilité douce"
A metà maggio i cittadini del cantone svizzero di Ginevra sono stati chiamati alle urne per un'occasione tutta particolare: votare a favore o contro la "mobilità dolce". Più del 50% ha detto sì alla possibilità di muoversi con più facilità e sicurezza sia a piedi che in bicicletta. Il comitato promotore dell'iniziativa ha ringraziato la popolazione "per il suo impegno verso una mobilità conviviale"
16 June, 2011
Con una maggioranza del 50,3%, la popolazione del cantone di Ginevra ha espresso il suo sostegno per un uso "più dolce" della strada. Il 15 maggio i ginevrini hanno votato una proposta di legge di iniziativa popolare ("144 pour la mobilité douce" il suo nome ufficiale) per rendere più sicuri i modi più economici e puliti di spostarsi in città: a piedi e in bicicletta. L'iniziativa mira infatti a introdurre nella legislazione cantonale il concetto di "mobilità dolce" attraverso alcuni precisi interventi:
1. la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali con isolotti che permettano di attraversare la strada in due tempi e la regolamentazione delle carreggiate per incoraggiare lo spostamento a piedi;
2. la costruzione di una rete di piste ciclabili continue e sicure nelle principali arterie cittadine per diminuire le tensioni tra i molteplici abitanti della strada e incoraggiare l'uso della bicicletta;
3. l'installazione di un numero sufficiente di parcheggi per le biciclette che proteggano i mezzi a due ruote dai furti e le intemperie.
Secondo quanto previsto dalla proposta di legge, una tale riorganizzazione della strada permetterà a ciascuno di scegliere con maggiore libertà il proprio modo di spostarsi; allo stesso tempo, incentiverà il trasporto individuale non motorizzato, soprattutto quando si tratta di percorrere piccole e medie distanze. L'iniziativa, nel suo insieme, mira a rendere il traffico più fluido e migliorare la qualità della vita e della salute pubblica diminuendo il rumore, l'inquinamento dell'aria e lo stress.
L'iter della "144 pour la mobilité douce"
L'iniziativa per una "mobilità dolce" - anche chiamata "Initiative des villes" ("Iniziativa delle città") avendo coinvolto altri Comuni della Svizzera tedesca - è stata lanciata il 4 marzo 2009 da actif-trafiC – associazione svizzera che persegue l'obiettivo di "lottare contro il traffico caotico nei centri urbani e migliorare la qualità di vita nelle città" - con il sostegno di una buona fetta della politica (dall'estrema sinistra al Partito Democratico Cristiano) e la partecipazione di numerose e diverse associazioni (dal WWF all'associazione dei medici di Ginevra). Il 2 luglio 2009, dopo solo 4 mesi dal suo lancio, l'iniziativa è stata depositata con 14.812 firme, molte più delle 10.000 necessarie perché le proposte di legge di iniziativa popolare siano valide. Quel giorno, un'orgogliosa e festante parata di ciclisti ha percorso le strade di Ginevra per portare le firme all'Ufficio elettorale (vedi foto).
Le reazioni
Nonostante l'opposizione alla "mobilità dolce" da parte delle lobby delle auto, che hanno gridato alla "dittatura delle biciclette", la proposta è oggi concreta e spetterà al Gran Consiglio (l'organo legislativo cantonale) votarla. Grande la soddisfazione aspressa delle categorie dei pedoni e dei ciclisti. "Si tratta di un gesto che faciliterà la vita dei pedoni in città" ha dichiarato Marco Ziegler, il segretario dell'Union genevoise des piétons (Unione ginevrina dei pedoni). Della stessa idea Lisa Mazzone, segretaria di Pro Vélo, associazione svizzera che promuove e difende gli interessi dei ciclisti: "Questa decisione permetterà ai ciclisti di poter finalmente circolare su una rete stradale che non si interrompe nei tratti pericolosi".
Thibaut Schneeberger, co-segretario di actif-trafiC, ha visto nel risultato della votazione "un segnale chiaro in favore di una vera complementarietà tra pedoni, biciclette, trasporti pubblici e macchine. Ogni modalità di trasporto ottiene finalmente il posto che gli è dovuto. Di conseguenza, il numero di incidenti stradali dovrebbero abbassarsi".
Leggi il testo della proposta di legge
Per maggiori informazioni visita il sito www.mobilite-douce-ge.ch