Finlandia, un'azienda torinese realizzerà un quartiere “green”
La società Experientia di Torino si è aggiudicata il bando per riqualificare in chiave ecosostenibile un'area nei pressi del porto di Helsinki. Il distretto avrà molti servizi comuni a disposizione dei residenti, dalla serra coltivabile alla lavanderia collettiva. L'inizio dei lavori è previsto per il 2013
22 June, 2011
In Finlandia sta per nascere un quartiere eco-sostenibile progettato da una società torinese con metodologie made in Italy. Nel 2013, infatti, saranno avviati i lavori di riqualificazione di un'area di 23mila meri quadri che si trova nelle vicinanze del porto di Helsinki. Il progetto, lanciato da Sitra, l'agenzia locale che si occupa di innovazione, si chiama Low2No (sigla inglese che sta per “Da poco a niente”) e prevede la realizzazione di strutture che siano non solo a basso impatto ambientale, ma anche realmente in linea con le esigenze dei residenti. A cominciare, ad esempio, da una sauna e una lavanderia comuni, da un laboratorio per la riparazione delle biciclette e da una serra per la produzione del cibo biologico da vendere poi nel piccolo mercato di quartiere.
Un vero e proprio “microcosmo ecosostenibile”, dunque, che sarà realizzato da Experientia, una una società di consulenza internazionale con sede a Torino. L'incarico, ottenuto vincendo un apposito bando, ha permesso all'azienda piemontese di conquistare il Premio nazionale per l’innovazione nei servizi, consegnato dal Presidente della Repubblica in persona. Nel progetto del nuovo eco-distretto, la partecipazione degli abitanti della zona è stata considerata un aspetto decisivo. «All’inizio abbiamo ipotizzato una serie di azioni suscettibili di essere accettate dai potenziali inquilini dell’area e con elevato impatto sulla riduzione della Co2. Abbiamo chiesto alla gente di validare o meno le nostre scelte – ha spiegato Irene Cassarino, project manager di Experientia – Ci siamo fatti spiegare il loro modo di intendere la sostenibilità, di fruire di certe agevolazioni, di incentivarle, di ricavarne senso. Li abbiamo osservati, ascoltati e analizzati un po’ come fanno gli etnografi, cercando di evitare in tutti i modi di orientare le loro scelte». Dopo questo primo step, gli esperti torinesi hanno cercato imprenditori locali interessati a partecipare al progetto. Tra circa due anni, infine, l'inizio dei lavori di riqualificazione.
La speranza è che l'iniziativa diventi un'esperienza pilota da replicare in tutta la Finlandia, che, nonostante abbia appena 5 milioni di abitanti, è la terza nazione al mondo per emissioni di Co2 (dopo Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti). Una performance tutt'altro che invidiabile, dovuta soprattutto all'uso massiccio di impianti di riscaldamento, necessari per contrastare le rigide temperature scandinave.
Premio ai torinesi che costruiranno un quartiere ecologico a Helsinki - da La Stampa ed. Torino