Rifiuti fuori regione. Intervista a Michele Buonomo, Legambiente Campania
L’attesa di un decreto del governo per i trasferimenti dopo la sentenza del Tar del Lazio. Il principio dell’autosufficienza territoriale e la convenienza economica dei trasferimenti di rifiuti fuori regione. Intervista di Eco dalle Città al presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo
22 June, 2011
Trasferimento dei rifiuti fuori Regione. Ad oggi com’è regolato a livello normativo?
In questo momento si è in attesa di un decreto del governo per sbloccare la situazione in quanto c’è un divieto del Tar del Lazio al trasferimento dei rifiuti in altre regioni (sentenza del 31 maggio ndr). Il Tar si è pronunciato difatti impedendo il trasferimento dei rifiuti fuori regione. Si deve tornare ad un regime speciale per consentire di portare i rifiuti in altre regioni. Prima i trasferimenti potevano avvenire quando c’erano degli accordi, una sorta di convenzione tra le Regioni. Adesso non basterebbe questo, è necessario un intervento governativo che deroghi alla legge attuale e consenta il trasferimento del rifiuto talquale in altre regioni.
Finalmente c’è però un accordo a livello regionale per il trasferimento inter-provinciale. La Regione Campania aveva approvato una legge, detta “della provincializzazione del ciclo dei rifiuti” che impediva il trasferimento da una provincia della Campania all’altra. E così una provincia non poteva trasferire in altre province, benché limitrofe, una parte dei propri rifiuti in momenti eccezionali. Legge che si è dimostrata fallimentare: non è possibile gestire una situazione in cui circa il 50-55% della popolazione è concentrata su una porzione di territorio pari all’8% nel caso di Napoli e provincia.
Qual è il suo punto di vista sul trasferimento dei rifiuti fuori regione? Non potrebbe valere il principio dell’autosufficienza territoriale: ogni regione dovrebbe ospitare i rifiuti sul proprio territorio.
Da un punto di vista ambientalista questa sarebbe l’ipotesi più corretta: la non possibilità di trasferire i propri rifiuti in altre regioni. L’impossibilità di trasferire i rifiuti fuori regione costringerebbe in primo luogo a ridurre la produzione dei rifiuti, e in seconda battuta, permetterebbe di gestirli al meglio. In alcuni settori è necessario evitare trasferimenti di merci da una regione all’altra, tanto più di rifiuti, in una situazione delicata come quella italiana: è storicamente dimostrato e descritto dai rapporti Ecomafia di Legambiente, che uno dei settori più appetiti dalle eco-mafie è quello del trasporto.
E’ chiaro però che qui siamo di fronte ad una situazione di eccezionalità così come sono eccezionali le responsabilità di una classe dirigente.
Cosa risponde a chi afferma che costa meno trasferire i rifiuti in Germania?
Se assumiamo un approccio di tipo industrialista, va bene pure trasferirli in Germania. Lì si incontra l’esigenza campana di smaltire i rifiuti con l’esigenza tedesca di far lavorare impianti ormai sovradimensionati rispetto alle loro esigenze avendo la Germania avviato da molti anni una raccolta differenziata di qualità. Se avessimo un approccio di tipo industrialista, a condizioni migliori è meglio smaltire i rifiuti campani in Germania anziché dotarsi di un’impiantistica propria. Ma non è il nostro approccio: questo darebbe il via ad una irresponsabilità ulteriore da parte di chi dovrebbe porsi il problema di una riduzione dei rifiuti, di una raccolta differenziata, di un ciclo ottimale. Io amo ripetere, soprattutto nella nostra regione, prima ancora di un ciclo integrato dei rifiuti è necessario ricreare un ciclo integrato delle responsabilità.
3 commenti
Scrivi un commentoEleonora
27.06.2011 13:06
Prima di parlare dovremmo andare a riprenderci i rifiuti tossici che abbiamo regalato al sud. Tanto per citare un esempio, i rifiuti tossici del polo di marghera sotterrati nei campi agricoli del casertano. Qui facciamo tanto i puliti, ma siamo solo più ipocriti.
elisabetta
25.06.2011 00:06
Ma non è che invece possa essere un vantaggio ricevere i rifiuti di Napoli? quelli pagano per essere smaltiti, o no?
cosimo
23.06.2011 11:06
sta storia della situazione eccezzionale deve finire. Non è possibile che qualche centinaio di persone protesti perchè non vuole la puzza sotto casa e tutto il resto dell'Italia cacci i soldi per trasportare i rifiuti fuori regione. Napoletani, datevi una mossa. Fosse per me i rifiuti là restano finchè non vi decidete a seppelirli nel vostro territorio a bruciarli nei vostri inceneritori o differenziarveli.