Edilizia sostenibile, all'esame del Senato il “sistema casa qualità”
Montecitorio ha approvato lo schema di legge sul “sistema casa qualità”, una certificazione volontaria per gli immobili “eco-friendly”. Ora il provvedimento è al vaglio del Senato e potrebbe ottenere presto l'approvazione definitiva. Secondo i promotori, potrebbe consentire interventi di efficientamento sul 30% del patrimonio immobiliare italiano
23 June, 2011
È al vaglio della commissione Ambiente del Senato, il cosiddetto “sistema casa qualità”, il progetto di legge per la promozione dell'edilizia eco-sostenibile approvato nelle scorse settimane dalla Camera dei Deputati a larga maggioranza (con la sola astensione dell'Italia dei valori). Il provvedimento, oltre a promuovere l’efficienza energetica degli edifici e la bioedilizia, punta soprattutto al rilancio economico del settore delle costruzioni. Una volta approvata, la legge dovrebbe essere applicata alla progettazione e alla realizzazione di edifici residenziali (compresi quelli pubblici) di nuova costruzione, ma anche agli interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, nonché di ristrutturazione e di ampliamento degli edifici residenziali.
In pratica, viene introdotta una certificazione volontaria comprendente sia la valutazione dell'efficienza energetica (consumo annuo di energia primaria per metro quadrato), sia altri requisiti di eco-compatibilità della costruzione, come la tipologia di materiali impiegati (impatto dei componenti sull'ecosistema, ciclo di vita, durabilità, etc), lo spessore della coibentazione, etc. Le unità abitative saranno dunque classificate in categorie di qualità in ordine decrescente, contrassegnate con delle lettere e assegnate sulla base di precisi metodi di calcolo (stabiliti da una serie di leggi). La certificazione secondo il programma “casa qualità” sarà dunque facoltativa, almeno nella prima fase, ma gli enti locali potranno introdurre dei meccanismi incentivanti per favorire la diffusione del sistema. Ad esempio, le amministrazioni comunali potranno concedere l'edificabilità di alcune aree del piano regolatore solo agli immobili aderenti al programma, oppure potranno applicare aliquote Ici più favorevoli alle case che hanno ottenuto la certificazione.
Secondo il leghista Guido Dussin, uno dei promotori del disegno di legge, il provvedimento potrebbe rappresentare un «momento di forza per rilanciare il sistema economico del Paese». Dussin stima che grazie al sistema “casa qualità” potrebbero essere realizzati, su scala nazionale, interventi nella direzione della sostenibilità sul 20-30% del patrimonio immobiliare italiano.
Il testo del ddl approvato dalla Camera.