Greenpeace: dalle rinnovabili nel 2010 un terzo del fabbisogno elettrico europeo
Pubblicato dall'associazione ambientalista uno studio sulla crescita delle fonti energetiche “verdi” negli ultimi dieci anni. Le rinnovabili sono cresciute in maniera esponenziale, raggiungendo, nel 2010, una potenza elettrica pari a un terzo della domanda europea. Ora l'associazione chiede politiche energetiche adeguate per aumentare ulteriormente il loro sviluppo
23 June, 2011
Le rinnovabili nel 2010 sono esplose a tal punto da raggiungere globalmente una potenza elettrica pari a quella di un terzo della domanda in Europa. Lo rivela il rapporto "The Silent Energy [R]evolution", appena pubblicato da Greenpeace International. Il documento (vedi allegato) fornisce un'analisi del mercato mondiale della produzione di energia elettrica e dimostra che oltre un quarto (26%) della nuova potenza installata nello scorso decennio proviene da fonti rinnovabili, mentre il nucleare è solo un 2% della potenza installata nello stesso periodo. Sin dagli anni '90, dunque, l'installazione di eolico e solare è cresciuta più rapidamente di ogni altra tecnologia. «Quanto successo in quest'ultimo decennio dimostra che oggi i governi possono fare una scelta semplice e chiara: rinunciare a fonti pericolose come il nucleare e il carbone e puntare sulle rinnovabili. - sottolinea Sven Teske, esperto di Greenpeace International per le questioni energetiche - Non solo per salvare il clima ma anche per garantire sviluppo e occupazione».
Diminuiti, nell'ultimo decennio, anche gli investimenti sul carbone, con l'eccezione della Cina, dove è stato connesso alla rete quasi l'80% dei nuovi impianti sul totale mondiale. Tuttavia, dal 2009 gli investimenti sulle rinnovabili del gigante asiatico hanno superato quelli del carbone. L'analisi regionale del rapporto di Greenpeace International, inoltre, rivela che nell'Ue e negli Stati Uniti la liberalizzazione del mercato elettrico degli anni '90 ha portato a una caduta negli investimenti in nuovi impianti e all'allungamento della vita di quelli già esistenti. La tecnologia dominante è stata quella del gas, ma eolico e fotovoltaico sono in forte crescita. In Italia, questo trend è particolarmente evidente con una forte accelerazione del gas a partire dal 2004, mentre nel 2009 e 2010 sono le rinnovabili (solare fotovoltaico, eolico e, in minor misura, biomasse) a dominare la scena.
Infine, il rapporto conferma che l'affermazione delle rinnovabili sarà probabilmente ancora più netta nei prossimi anni, se le politiche energetiche attuate dai governi (il vero unico fattore limitante, secondo l'associazione) saranno adeguate. Per questo Greenpeace conclude la sua analisi chiedendo che vangano introdotte al più presto tariffe incentivanti modulate per fonte energetica e taglia, e che alle rinnovabili sia garantito l'accesso prioritario alla rete elettrica.