Foggia, rifiuti per strada. Per Legambiente Gaia serve un piano “normale” di attività di raccolta
Il presidente Tonino Soldo di Legambiente Gaia di Foggia, in una lettera ha chiesto all’amministrazione comunale e all’azienda di igiene urbana AMICA di Foggia, un duplice intervento: un piano di “normale” (non emergenziale!) attività di raccolta e pulizia della città e l’avvio immediato di un piano sperimentale di raccolta differenziata
27 June, 2011
Con l’arrivo della stagione calda, l’emergenza rifiuti nella nostra città continua ad aggravarsi come continua la lenta agonia verso una emergenza vera: dalle periferie al centro, la città è una discarica incontrollata a cielo aperto.
I cassonetti dei rifiuti sono zeppi d’immondizia ed accanto ad essi si accumulano buste fino a coprirli quasi e il vento li disperde per strada.
Non è uno spettacolo bello a vedersi e a sentirsi.
La raccolta avviene in modo molto discontinuo, creando una emergenza a giorni alterni, perché se avviene la raccolta con i compattatori, quando avviene, non vengono raccolti i sacchetti che i cittadini non possono depositare all’interno del cassonetto perché pieni e li depositano per terra fino a formare delle piccole montagnole di rifiuti , che vengono raccolte dopo diversi giorni.
Intanto cominciano ad esserci nella notte incendi di cassonetti, dannosi per la salute degli abitanti e per il bilancio, già compromesso dell’azienda che raccoglie i rifiuti, che è ormai sull’orlo del fallimento.
A due mesi dalle elezioni amministrative, ormai risulta abbastanza evidente l’incapacità della nuova/vecchia classe politica di governare il fenomeno “rifiuti” in città. A settimane alterne si annuncia un piano straordinario dietro l’altro per ripulire la città , evidenziando l’incapacità a trovare e proporre soluzioni.
Fra le altre cose si è assistito al fallimento dell’esperimento delle “isole ecologiche”, inaugurate per almeno tre volte e mai effettivamente entrate in funzione se non per poco tempo.
A nulla sono servite le continue sollecitazioni delle associazioni ambientali per dare il via alla raccolta differenziata, sempre annunciata e mai fatta partire, anche a solo a titolo sperimentale .
Sembra esserci più consapevolezza nei cittadini nel separare i rifiuti che di chi dovrebbe mettere in atto azioni per permetterla; non è insolito assistere al girovagare di cittadini che vanno a caccia di cassonetti ove depositare i propri rifiuti in modo differenziato. Non sempre il tutto è dovuto all’inciviltà dei cittadini, ma si ritiene importante mettere i cittadini nella condizione di poter essere “cittadini consapevoli”. Eppure i fondi per la differenziata sono stati stanziati dalla Regione Puglia e versati all’ATO di Foggia.
E intanto lentamente la città va verso il baratro dell’emergenza “Napoli”.
La città e chi governa ha bisogno di uno scatto di orgoglio per trovare soluzioni, anche dolorose per aggredire un problema che sta degenerando.
L’alibi delle difficoltà economiche del Comune e dei problemi amministrativi e organizzativi dell’azienda AMICA non possono durare in “eterno”. E’ arrivato il momento di elaborare una pianificazione normale e non emergenziale.
Legambiente Circolo “Gaia” chiede :
• Un piano di normale attività di raccolta e pulizia della città da parte dell’azienda AMICA, che metta in campo tutto il suo personale , che è composta da centinaia di lavoratori;
• Un piano sperimentale che da subito permetta di far partire la raccolta differenziata e che permetta una vera gestione integrata dei rifiuti.