Il Punto sui Rifiuti - A Napoli diminuiscono le giacenze. De Magistris annuncia ricapitalizzazione Asìa e inaugura isola ecologica a Barra
Sono 1430 le tonnellate di immondizia giacenti. Il sindaco visita l'autoparco Asìa di Barra e annuncia la ricapitalizzazione dell'azienda. Inaugurata con l'assessore Sodano nuova isola ecologica mobile in piazza Bisignano, sempre nel quartiere di Barra. Appello del ministro Fazio: «Evitare i roghi di rifiuti». Cei: «Nord sia solidale con il sud»
28 June, 2011
Con un calo di 130 tonnellate rispetto a ieri è a quota 1430 la giacenza dei rifiuti ancora in strada a Napoli. Secondo i dati resi noti da Asia, la società che si occupa dei servizi di igiene ambientale a Napoli, nei quartieri la situazione varia dalle zero tonnellate rilevate di Vomero-Arenella e le 240 di Pianura-Soccavo e Bagnoli-Fuorigrotta-Posillipo. Nelle zone di Chiaia e San Ferdinando, a terra ci cono 30 tonnellate. Nella seconda Municipalità (Avvocata-Montecalvario) a terra ci sono cumuli per 80 tonnellate. Centotrenta, invece, le tonnellate lungo le strade di Chiaiano, Piscinola e Scampia. Centodieci a Miano, San Pietro a Patierno e Secondigliano. Nelle zone San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale e zona industriale ci sono cumuli per 150 tonnellate. Duecentoventi a Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio. Duecentotrenta, infine, tra i quartieri Stella e Sal Carlo all'Arena.
Asìa. Alle 6 di questa mattina il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha visitato l'autoparco Asia di via Volpicella nel quartiere Barra. Il primo cittadino, in compagnia del vicesindaco e assessore all'Ambiente Tommaso Sodano, ha assistito alla partenza degli autocompattatori per l'avvio del servizio di raccolta rifiuti in città, impegnati in questi giorni in turni che coprono 24 ore su 24 per liberare Napoli dall'immondizia.
Il sindaco Luigi De Magistris ha annunciato che l'amministrazione comunale provvederà all'aumento del capitale sociale di Asia Napoli S.p.A. per la cifra di 43 milioni di euro.
Poco prima della partenza dei camion, sindaco e vicesindaco hanno ringraziato gli operai che, in questi giorni, hanno fornito uno sforzo straordinario per lo svolgimento di servizi straordinari di rimozione rifiuti. De Magistris, salito anche su uno dei compattatori, ha ricordato ai lavoratori «la fierezza di essere, come lui, al servizio della città». In una nota di Asia si sottolinea come "ormai da settimane" si lavori ininterrottamente per «riuscire a recuperare, prima possibile, le giacenze accumulate per i limiti di conferibilità negli impianti di smaltimento». «Il gesto di de Magistris e del vicesindaco Sodano - prosegue la nota - è la dimostrazione della grande vicinanza della nuova amministrazione comunale per chi, in prima linea, è impegnato quotidianamente a confrontarsi con difficoltà operative inimmaginabili e senza soluzione di continuità». Dopo aver lasciato l'autoparco di Barra, sindaco e vicesindaco si sono diretti in via Virginia Wolf per visitare una delle sedi distrettuali. Anche lì hanno salutato tutti i lavoratori ringraziandoli della mole di lavoro svolta con abnegazione. Il sindaco e l’assessore hanno poi inaugurato a Barra, in piazza Bisignano, una nuova isola ecologica.
Roghi. «I roghi di rifiuti che sprigionano diossina a Napoli sono da evitare». E' questo l'appello lanciato dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, a margine della presentazione dell'indagine conoscitiva sulle reti di emergenza e urgenza. «Riguardo ai roghi da diossina - ha spiegato il ministro - questi possono causare problemi e quindi vanno assolutamente evitati».
Cei. Sulla vicenda rifiuti è intervenuta anche la Conferenza episcopale italiana. «E' una questione nazionale e per questo è venuto il momento che si attivi la solidarietà dell'Italia settentrionale, che per decenni ha utilizzato non poche regioni meridionali per lo smaltimento dei rifiuti», mentre è urgente uscire da «logiche corporative o micro-settoriali». È questo il monito lanciato oggi in una nota dal Sir, l'agenzia stampa della Conferenza episcopale. «L'immondizia straripa. E non è una metafora» si legge nel testo, «dunque è tempo di soluzioni, al di là delle promesse, degli slogan, delle campagne elettorali. Che sono finite, anche se in realtà siamo sempre in campagna elettorale, un modo per scansare le responsabilità. Non possiamo però permettercelo oltre. Con due premesse - si afferma nella nota - la prima è che, quando si supera un certo livello di intromissioni di interessi, di tutti i generi e, in particolare, di quelli in senso lato malavitosi nelle politiche pubbliche, non solo una città, ma un intero sistema-Paese rischia il declassamento e il degrado».