Patto dei Sindaci, Firenze presenta il suo Seap
Il sindaco Matteo Renzi ha illustrato a Palazzo Vecchio il Piano d'azione per l'energia sostenibile varato nel capoluogo toscano. L'obiettivo principale è quello di ridurre le emissioni di Co2 annue di almeno mezzo milione di tonnellate, investendo su energia rinnovabile, mobilità sostenibile e acqua alla spina
06 July, 2011
Il Comune di Firenze ha appena presentato il suo Piano d'azione per l'energia sostenibile (Seap, vedi allegato), approvato nell'ambito della campagna europea “Patto dei sindaci” cui il capoluogo toscano ha aderito nel 2010. Tra i principali obiettivi del Seap, la riduzione delle emissioni del 20% e l'aumento dell'efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili della stessa percentuale. Un target ambizioso, che il sindaco Renzi spera di raggiungere attraverso le misure previste o già adottate da Palazzo Vecchio. A cominciare dalle pedonalizzazioni di piazza Pitti e via Tornabuoni, entrate$in vigore lo scorso 24 giugno, ma anche dagli interventi già programmati sugli edifici pubblici. Entusiasta il sindaco fiorentino: «Per adesso circa mille comuni italiani su 8 mila hanno firmato il Patto dei sindaci - ha dichiarato Renzi - se tutti i sindaci facessero questo passo, la battaglia della sostenibilità si potrebbe vincere a livello locale, anche senza contare sulla sensibilità del governo nazionale che spero ci sia sempre».
A Firenze ogni anno vengono emessi 2,5 milioni di tonnellate di Co2, di cui il 34,5% deriva dai trasporti, il 30,2% dalle attività residenziali e il 27,8% dal terziario. Con l'adozione del Seap, il Comune punta a ridurre l'anidride carbonica di almeno mezzo milione di tonnellate. Un primo piccolo passo, ha ricordato Renzi, è stato già compiuto in passato con l'apertura della linea 1 della tranvia, che ha consentito un taglio di quasi 5 mila tonnellate annue di Co2. Maggiore, secondo l'amministrazione, sarà il contributo del cosiddetto “Piano strutturale a volumi zero”, che dovrebbe permettere di ridurre le emissioni di 80 mila tonnellate l'anno. Sul fronte delle rinnovabili, il sindaco ha ricordato il progetto delle 5 briglie sull'Arno, che produrranno fino a 50mila Gj (gigajoule) annui di energia, con un risparmio di circa 5 mila tonnellate di Co2. Un ulteriore contributo, infine, viene già dai fontanelli che distribuiscono acqua alla spina: secondo le stime del Comune, in un anno permetteranno di evitare l'immissione in atmosfera di 450 mila chili di Co2, oltre a risparmiare 113 chili di plastica.