Bologna contende a Firenze il titolo di città pedonale
In alcune aree nevralgiche della città ha preso il via la pedonalizzazione per alleggerire l'ingente carico di traffico che passa ogni giorno fra i varchi della Ztl. Rolfi sulle orme del collega fiorentino Renzi, giunto a 6,5 ettari di zone pedonali, con buona pace delle proteste di residenti e associazioni
08 July, 2011
La pedonalizzazione del centro storico di Bologna ha preso il via e a giorni se ne misureranno gli effetti. L'assessore alla Mobilità e Traffico Fabio Rolfi, in collaborazione con quello al Commercio (Maurizio Margaroli), quello al centro storico (Mario Labolani) e con la Circoscrizione Centro (presieduta da Flavio Bonardi), si è ispirato all'esempio fiorentino per ridisegnare lo scacchiere di un centro città a prova di sostenibilità.
Nella seconda metà di luglio le auto in sosta spariranno dalla fetta centrale e meridionale di piazza Paolo VI (quella davanti al duomo Nuovo e alla Rotonda). Contemporaneamente verranno preclusi fisicamente gli accessi superstiti a corso Mameli, che sarà completamente pedonalizzato.
Basterà attendere settembre, invece, per vedere la rivoluzione del traffico in piazza Loggia, che dovrebbe ridurre drasticamente i 1.500 veicoli che oggi la attraversano ogni giorno. Tempi più lunghi, infine, per dare un taglio netto agli oltre mille veicoli che percorrono oggi corso Zanardelli.
Il piano che porta la firma dell'ing. Giandomenico Gangi, responsabile del Servizio mobilità del Comune, sono impressionanti: nel corso del 2010, fra i varchi della Ztl sono transitati 460mila veicoli da corso Garibaldi, 580mila da via Mazzini, 880mila da via San Martino della Battaglia, 365mila da via Cattaneo, 360mila da via Tosio, 285mila in via Querini.
L'obiettivo è di cominciare ad alleggerire questo carico di traffico. Introducendo una vera pedonalizzazione «senza se e senza ma» in alcune aree nevralgiche.
Entro fine mese toccherà a piazza Paolo VI. I vigili hanno constatato che non più di un terzo delle auto in sosta (con permesso dei residenti ben visibile) è di residenti della piazza o delle zone limitrofe.
Il sacrificio dei posti-auto, insomma, potrebbe essere «sostenibile» per chi ha la casa in zona. Fermo restando il diritto di accesso ai mezzi diretti al Grande (ovvero a piazzetta Paganora) saranno eliminati 38 posti a parcometro. In compenso tutti i 31 posti auto superstiti nel lato nord della piazza saranno riservati ai residenti, mentre i 12 stalli addossati al Broletto saranno per i mezzi delle forze dell'ordine.
Un limite «fisico» verrà imposto anche per entrare nel cortile del Broletto: verrà infatti collocato un «pilomat» per selezionare rigorosamente gli accessi. Eliminati poi in blocco i 7 posti auto nel tratto di via Trieste compreso fra la piazza e i portici X Giornate, che diverrà un'isola totalmente pedonale. I 3 posti-auto riservati a disabili di via Bevilacqua saranno recuperati nell'area a nord. Per i residenti sarà introdotta la sosta gratuita nei week end nei parcheggi di piazza Vittoria e Fossa Bagni.
I bar che estenderanno il plateatico in piazza avranno sconti del 50% sull'estensione.
Anche il lato nord della piazza sarà liberato dalle auto da gennaio 2012, quando tornerà utilizzabile un piano del parcheggio di piazza Vittoria che offrirà 70 nuovi posti-auto.
Insieme a metà piazza Domo sarà pedonalizzato anche il tratto di corso Mameli fra la Pallata e via Paitone dove oggi transita la bellezza di 253 auto al giorno. Qui basterà utilizzare ostacoli fisici già esistenti, o introdurne di nuovi: il pilomat in prossimità della Pallata, fioriere in via Calzavellia e Contrada delle Cossere. Anche qui scatteranno agevolazioni per negozi e bar che vorranno estendere il plateatico esistente o utilizzarne di nuovo.