O si mettono i tornelli che funzionano dopo le 22, o si torna alla figura del bigliettaio a bordo con la sola porta anteriore per la salita. Sono le ipotesi allo studio per dire stop ai viaggiatori senza biglietto sulla circolare 90 e 91 che presta servizio “attorno” a Milano anche di notte.

La risposta arriva tra due settimane, dopo che l’assessore milanese Pier Francesco Maran e l’Atm avranno lavorato sulla questione.
Obiettivo? Garantire maggiore sicurezza senza ricorrere alle ronde, ma anche evitare la perdita economica causata dai viaggiatori senza biglietto. E sono quasi 40 i milioni di euro che ogni anno Atm perde per biglietti non timbrati. Le quote di passeggeri “a sbaffo” è stata stimata pari al 2% sulle linee metropolitane e al 12% su quelle di superficie, una percentuale che aumenta su linee serali e notturne come la 90 e 91.

Finora i tornelli sono stati sperimentati in alcune città italiane. Lo hanno fatto, ad esempio, alcune città italiane come Bologna, Modena, Perugia e Roma.

In realtà non è la prima volta che Atm sperimenta i tornelli. Lo ha già fatto nel 2010 nella linea di collegamento bus extra-urbana Gessate-Trezzo. Qui, il tornello elettronico targato Atm fece il suo debutto su 4 autobus, con i passeggeri obbligati a salire dalla porta anteriore. Per aprire il cancelletto era necessario un titolo di viaggio valido altrimenti restava chiuso.

Il Comune mette Atm sotto esame- da La Repubblica del 12.07.2011