Il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino annuncia manifestazione sotto la sede del Consiglio regionale
Approvazione della proposta di legge di iniziativa popolare sul porta a porta, modifica al Piano rifiuti e maggiore impegno per la raccolta differenziata sono i punti principali della protesta del prossimo 13 luglio. Il comunicato del Comitato
12 July, 2011
Il Comitato comunica che domani mattina (13 luglio, ndr) dalle ore 10 alle ore 16 sarà presente al Consiglio regionale del Lazio in via della Pisana con una manifestazione indetta sui seguenti punti qualificanti:
1) Chiediamo l’approvazione in Consiglio della proposta di legge di iniziativa popolare sui rifiuti, depositata a dicembre 2009 ed ancora in attesa di essere approvata anche se solo formalmente dall’aula. Dopo l’attesa durata sedici mesi per la validazione delle dodicimila firme depositate da parte degli uffici regionali, la presidenza del Consiglio seppure sollecitata ANCORA NON PROVVEDE A FARE IL SUO DOVERE, snobbando il lavoro riteniamo professionale che i cittadini hanno fatto per cambiare una legge regionale VECCHIA DI UNDICI ANNI, CHE LE GIUNTE SIA DI CENTROSINISTRA CHE DI CENTRODESTRA NON STATE CAPACI DI ADEGUARE ALLA NORMATIVA NAZIONALE ED EUROPEA TOTALMENTE CAMBIATA. Proponiamo infatti la raccolta porta a porta SPINTA ED OBBLIGATORIA PER LEGGE IN TUTTO IL LAZIO, e l’immediato scioglimento del MONOPOLIO AMA-CERRONI creando una vera concorrenza tra chi RACCOGLIE E RICICLA e chi deve provvedere unicamente allo SMALTIMENTO FINALE di quanto RESIDUA.
2) Chiediamo la radicale modifica del Piano rifiuti adottato dalla giunta Polverini, contenente una parte introduttiva condivisibile MA SOLO TEORICA mancando gli elementi tipici della fattibilità industriale di un piano rifiuti (soggetti, risorse, piani industriali), ma TOTALMENTE DA RIGETTARE nella seconda parte detta “SCENARIO DI CONTROLLO”. Infatti in questa seconda parte è TOTALMENTE SMENTITA LA PRIMA PARTE e si ammette che il Lazio rimarrà fermo al 15% di raccolta differenziata e si DIMENSIONANO INCENERITORI, DISCARICHE ED IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ECOBALLE (CDR) PARI ALL’ATTUALE 85% DI RIFIUTI SVERSATI IN DISCARICA.
3) Chiediamo la cassazione dal Piano rifiuti della falsa tecnologia di avanguardia denominata ARROW-BIO, consistente nell’evitare la raccolta differenziata per conferire i rifiuti tal quali in impianti NON AUTORIZZABILI in Italia. Tali impianti israeliani separano per immersione in acqua la “mondezza” recuperando a loro dire materiali “puliti” come carta, plastica, vetro e metalli NON RIAVVIABILI AI CONSORZI CO.NA.I. e separando un organico sotto forma di fanghi che sebbene sottoposto a trattamento per produzione di biogas PRODUCE UN ORGANICO NON RIUTILIZZABILE IN AGRICOLTURA, essendo TUTTI questi materiali sia secchi che organici NON provenienti da raccolta differenziata.